Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

DIECI ANNI DOPO Nel decimo anniversario della morte di Matteotti, si riuniva a Bruxelles l'Esecutivo dell'Internazionale Operaia' e Socialista che indirizzava alla classe operaia di tutto il mondo un appello in cui era detto che la lebbra fascista continuava ad estendersi in Europa: proprio in quei giorni « un connubio odioso della forza e dell'inganno colpiva di sorpresa i nostri compagni lettoni » e il militarismo bulgaro afferrava il potere; e proseguiva: « Il fascismo spinge l'audacia fino ad erigersi come un sistema universale che non, solo vuol trasformare i regimi politici, ma vuole corrompere tutte le espressioni del pensiero delle collettività e degli individui. Ancora qualche altra vittoria, ed esso imporrebbe alla civiltà il regresso più disonorevole che questa abbia mai subìto dopo l'invasione dei barbari. « L'Interna:2'lÌonale si trova di fronte a questo pericolo, eppure essa sente di poter indirizzare a tutte le proprie sezioni e a tutti i militanti un grido di sper-anza e di fiducia. Nemmeno per un momento il Socialismo deve cessare di aver fede in se stesso. Nemmeno per un momento la propria fede deve essere intaccata dal pericolo fascista: nemmeno dalle vittorie fasciste. Il socialismo sa che queste Biblioteca Gino Bianco

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