Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

L'ORGANIZZATORE Ma più ampia e più profonda fu la sua opera nell'ordinamento agricolo che è preminente nel suo Polesine, promuovendo la revisione generale dei vigenti rapporti di lavoro in agricoltura, per unificarli in un unico contratto collettivo, rapporti che, nel 1919, erano ancora regolati da ben 70 patti di lavoro su 63 comuni della provincia di Rovigo. Fra il 1919 e il 1920 Matteotti condusse una energica campagna per porre rimedio alla situazione c_reata dai co~duttori di fondi ai lavoratori, aumentando. i salari e diminuendo le ore di lavoro, e per iniziativa della Federazione Nazionale dei Lavoratori della Terra pose due problemi: l'imponibilità della mano d'opera (un lavoratore per ogni 5-6 ettari di terreno catastale) e il collocamento della mano d'opera affidato agli Uffici di collocamento. La lotta fu dura ma venne coronata da successo e il 16 di giugno 1920, a Roma, presso il Ministero dell'Agricoltura, dai rappresentanti dell'associazione proprietari e fittavoli e della Camera del lavoro di Rovigo veniva stipulato un patto agricolo per l'anno 1920-1921.3 3 Purtroppo, ancor oggi, nell'anno di grazia 1957, dobbiamo accertaré nelle zone depresse del Delta Padano, del basso Veneto, del Mantovano, in base alla Inchiesta parlamentare sulla miBibliotecaGino Bianco

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