RIEVOCAZIONI IN ESILIO 313 economico e politico, coi metodi costruttivi ai quali egli ha votato la sua vita. E non è morto invano, perché la sua morte ci ha lasciato, non solo un ricordo imperituro, ma ha conferito al socialismo internazionale la vitalità, l'energia di pensiero e d'azione che fecero di lui, nella vita, una incomparabile forza del nostro movimento internazionale». Seguì il segretario generale del Partito Operaio belga, J. Van Roosbroeck, il quale evocò l'occasione in cui Matteotti fu conosciuto in Belgio e parlò a 600 militanti belgi. « Uno strano potere emanava da quell'uomo, che, fisicamente, non era né grande, né robusto, ma che esprimeva con forza insospettata la infrangibile volontà di lottare nonostante la sofferenza, nonostante le più fosche prospettive, nonostante le minacce di morte, per la causa alla quale egli si era votato fin dalla giovinezza. « C'era della tristezza ·nei suoi occhi neri e -vivi, ma che fierezza pur anco, che volontà, che carattere ... « Le sue parole, ascoltate in un profondo silenzio, interrotto soltanto da acclamazioni e dalla lunga ovazione finale, ebbero un'eco potente fra noi. « Forseché perché avevamo il presentimento della tragica · sorte che minacciava quest'uomo? ... « ... A lungo, dopo, noi udivamo ancora risuonare in noi frasi come queste: "La libertà è come il pane, come l'aria. Non la si apprezza nel suo vero valore che il giorno in cui si sia perduta "; o questa: « " Continuate a difendervi - contro il fascismo nascente - non dicendo delle cose che non si fanno, ma facendo delle cose che non si dicono ". « O ancora questo compendio impressionante dell'origine della forza del fascismo : « " Spesso gli estremisti han minacciato-:-- in Italia hanno esagerato - e le loro minacce non erano che verbali. B ' oteca Gino Bianco
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