IL PROCESSO AGLI ASSASSINI 301 Ascoltiamo ora la requ1S1toria pronunciata dall'Avvocato Generale Giovanni Spagnuolo, colle argomentazioni essenziali qui annotate. « Quale fosse lo stato d'animo di Mussolini subito dopo il discorso di Matteotti lo dice Cesare Rossi nei suoi interrogatori: il Rossi, wnf erma_ndo quanto già più volte detto sul carattere impulsivo e vendic,ativo di j\;f ussolin.i, nell'interrogatorio del 14 luglio 1924 afferma che dopo il discorso di Matteotti il Presidente (Mussolini) ebbe a dire in tono minaccioso : " Quell'uomo, dopo quel discorso, non dovrebbe più circolare" ». « Ad accendere ancor più gli animi dei capi del fascismo concorse la notizia che Matteotti preparava un altro discorso da pronunciare alla Camera nella imminente discussione dell'esercizio p-rovvisorio ». « Era corsa la v.oce che il deputato amtifascista avrebbe presentato alla Camera documenti decisivi per la permanenza al potere di Mussolini. Certo è che le dichiarazioni dell'on. Matteotti avrebbero posto il Governo fascista in grave imbarazzo, anche perché il mondo parlamentare non era più disposto a subire quelregime di tiranmia, e già autorev.oli uomini politici, che avevano aderito al partito fascista, erano usciti dalle sue file, mentre altri si accingevano a farlo ». Esistette un mandato da parte di Marinelli a Dumini, in esecuzione dei voleri del Capo del Governo e del fascismo? « Lo ammise lo stess-o Marinelli nel colloquio presso De Bono la sera del 12 giugno, lo .ammisero Cesarino Rossi, Filippo Filippelli, Aldo Pinzi coi lor.o memoriali e dichiarazioni, lo confessò il Dumini nel ricordato suo undicesimo interrogatorio. Ne forniscono · la prova il Capo del Governo ed i gerarchi fascisti del tempo col loro costante, continuo BibliotecaGino Bianco
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