Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

IL PROCESSOAGLIASSASSINI 299 disse : « Ah! lei · è in intimità con tutti gli antinazionali, bisognerà qualche volta dare una lezi~ne anche a lei». Secondo il Silvestri, da quanto gli riferì Mario Giampaoli, federale di Milano, « il responsabile di tutto è Marinelli, la figura più brutta fra quelli che io ho avvicinato nel periodo in cui ero un gerarca. Marinelli, ordinando la cattura di Matteotti, ha òbbedito a direttive che gli sono venute da persone le quali temevano l'esisten.za di certe prove delle loro malefatte ». Aggiunse il Giampaoli: « Certo, se Matteotti ha avuto delle pugnalate, esse gli · sono state inferte da Albino Volpi, già autore di parecchi omicidi». In un'intervista al « Giornale d'Italia» (21 gennaio 1947) Silvestri riaffermò che « l'ordine di catturare Matteotti fu dato da Giovanni Marinelli direttamente ad Amerigo Dumini. Chi abbia influito decisamente su Marinelli affinché desse questo ordine è per me e per tutti un mistero, e tale · rimarrà probabilmente, se Dumini non .si deciderà finalmente. a parlare, per sempre». Ad un certo punto il Presidente chiede al Silvestri : « Le pare che Marinelli, èhe dobbiamo presumere devoto a Mussolini, si sarebbe azzardato a dare un mandato simile, quello di sopprimere Matteotti, senza farne sapere nulla a Mussolini? all'indomani del discorso? Come mai si sarebbe azzardato? ». SILVESTRI- :f: forse proprio a causa del discorso che il mandato di rapimento ebbe immediata esecuzione. PRESIDENTE- Era o no devoto a Mussolini? SILVESTRI- Mi dispiace dirlo, perché è morto, ma la giustizia non può essere reticente. Marinelli era una figura revulsiva. Io non gli sono stato mai amico, neppure quando era segretario amministrativo della Camera del Lavoro di BibliotecaGino Bianco

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