L'AMMINISTRATORE E IL GIORNALISTA Ma né la scienza, né la professione valsero ad attrarlo, di fronte al quadro della grande miseria che regnava sovrana nel suo Polesine e alla voce di quella moltitudine di contadini e di braccianti fra i quali già uomini come Nicola Badaloni 2 diffondevano la parola risvegliatrice e confortatrice del socialismo. Si può affermare che il movimento cooperativista, le Leghe, la Camera del lavoro di Rovigo, le sezioni politiche del Polesine vissero e si svilupparono per il suo impulso e per la sua opera, non trascurando egli mai nella sua attività di propagandista e di organizzatore il soddisfacimento del bisogno profondo dell'elevazione umana, materiale ed economica, dei lavoratori. Una particolare competenza si venne formando come amministratore degli enti locali. Giovanissimo, esordì come amministratore comunale a Villamarzana nelle funzioni di Sindaco e fu poi, prima e dopo la ·guerra, consigliere comunale e assessore a Fratta Polesine ed in un'altra decina di comuni della provincia : Rovigo, Lendinara, Badia, S. Bellino, ecc. Partecipò assi2 Si può leggerne una succinta biografia di A. SCHIAVI, nel volume I pionieri del socialismo nelle campagne, Ed. Opere Nuove, Roma; "Biblioteca Gino Bianco
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