252 LA VITA E L'OPERA DI GIACOMO MATTEOTTI liaboli quotidiani sull'Aventino. Il triumvirato, che è forse il fatto più saliente degli ultimi giorni, è considerato da te colla massima diffidenza, mentre è indubbiamente uno dei sintomi più promettenti per un cambiamento della situazione parlamentare, e potrà far pensare nelle alte sfere» (Turati, 15 gennaio). « ... L'Aventino sente il suo marasma e non riesce a sostenerlo; le opposizioni dell'aula e i combattenti nicchiano, tentennano, fanno il pesce in barile, non hanno seguito. « L'avversario ha acquistato coraggio e da noi c'è il collasso. Non c'è colpa di nessuno: mi sono persuaso, discutendo nella Commissione, che era forse impossibile fare di più e di diverso. Ma intanto si fa l'adattamento ». (Turati, 27 marzo). « ... In complesso, non ci si arrende. Se le vie sono ostruite, si pensa di infilare i viottoli .. È la tesi di Treves, che è sentita da tutti. Non c'è più nulla da perdere e persino gli sbagli possono essere utili. Ora persuadevo Buozzi, che del resto consentiva, della necessità che gli operai facciano il 1° maggio : ne decideranno al Consiglio nazionale confederale verso la metà del mese; anche la semplice astensione dal ·lavoro, silenziosa ed inerte » (Turati, 1° aprile). BibliotecaGino Bianco
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