Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

246 LA VITA E L'OPERA DI GIACOMO MATTEOTTI Camera, ciò implica che, dopo il voto di fiducia che avrà lunedì o martedì, gli concederà tutto ciò che vuole; e intanto la soppressio;e della stampa, che in altri paesi avrebbe prodotto l'insurrezione, in Italia lavorerà per il governo, il quale si consoliderà per un altro periodo» (Turati, 7 gennaio). « ... Almanaccare sulle cose è tempo perso; non si hanno elementi sufficienti di giudizio. Beati quelli che si sfogano ora contro il re, ora contro le opposizioni, ora contro il legalismo ed il pacifismo! L'idea martellante della paranoia è che l'offensiva, una volta incominciata, doveva essere serrata sin da principio; fatta a contagoccie, si è diluita, ed ha lasciato tutto il tempo d'inscenare le manovre intimidatrici ai nemici. « ... Siamo in un paese di schiavi, che non mancano di virtù sentimentali, ma incapaci di ribellarsi al brigantaggio politico. Forse un'armata di briganti oppositori alla messicana li smoverebbe, ma, per fortuna o per disperazione, l'educazione politica civile dei partiti non permette agli esponenti di ricorrere alla lor volta ai metodi briganteschi » (Kuliscioff, 8 gennaio). BibliotecaGino Bianco

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