SULL'AVENTINO 231 « Ma ben presto la vita politica lo attr.assi. Dopo essere stato assessore e sindaco d~l suo comune, e consigliere della provincia di Rovigo, venne eletto per la XXV Legislatura deputato del Collegio di Ferrara. Da questo momento Egli volse la sua intelligenza acuta e vivace allo studio dei problemi delle finanze, dei quali divenne assiduo ed autorevole · cultore. Si occupò largamente della finanza locale con una serie di scritti assai apprezzati, che videro la luce nella " Critica Sociale ". « Appena entrato in Parlamento, prima come commissario della Giunta generale del bilancio, di cui fu subito chiamato a far parte, poi come membro della Commissione di finanza e tesoro, conquistò uno dei primi posti tra i più competenti conoscitori dei bilanci e della finanza dello Stato. « I suoi discorsi sulla situazione finanziaria, sull'esercizio provvisorio, sulla nominatività dei titoli, sull'avocazione allo Stato dei profitti di guerra, pronunciati durante la XXV legislatur:a, testimoniarono, sin dall'inizio, dell'ing~gno, della vasta e profonda preparazione, dell'attività instancabile di Giacomo Matteotti. « Né meno assidua ed ef~cace fu l'opera sua durante la XXVI Legislatura, nella quale rappresentò il collegio di Padova. La sua bella e dotta relazione sul bilancio dell'entrata, i suoi discorsi sulla finanza locale, sulla politica finanziaria, sulla tariffa doganale fanno onore a Lui e al Parlamento. Rieletto per i collegi del Veneto e del Lazio nella XXVII Legislatura, l'on. Matteotti fu ancora nominato commissario della Giunta del bilancio, a cui si apprestava a dare la sua opera tenace, intelligente e dotta, quando la morte troncò una giovane vita e una attività feconda delle più belle promesse. Alla famiglia dolente, al Comune natale di Giacomo Matteotti, vada la nostra commossa parola di condoglianza e di saluto». Biblioteca Gino Bianco
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