Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

LA SALMA RITROVATA Il cadavere nascosto del povero Giacomo venne rinvenuto soltanto due mesi dopo, nel bosco della Quartarella. Il 14 di agosto in una località non molto lontana da Roma, nascosta sotto l'arco di un ponticello, fu scoperta una giacca crivellata di colpi di fucile e mancante di una manica, riconosci~ta dalla vedova per quella di Matteotti; e poco più tardi fu rinvenuta anche la manica. Finalmente, per il fiuto di un cane della polizia, nel folto del bosco della Quartarella venivano rinvenute un mucchio d'ossa fra cui un cranio umano; privo di capelli, mangiucchiato dalle volpi, delle quali si vedevano tutt'attorno le orme. Il cadavere era stato piegato in due come un libro, e posto in una fossetta poco profonda, lunga circa 60 centimetri. Riuscì facile riconoscere in quei miseri resti la salma dell'on. Matteotti oltrechi dal dente d'oro, dalle caratteristiche somatiche del volto,. che conservavano ancora tanta rassomiglianza con le fotografie del popolare deputato. La salma venne immediatamente tra.spo~tata a Roma, per essez,e poi fatta proseguire per Fratta Polesine dove, col concorso di tutto il popolo, si svolsero i funerali; ed essa fu tumulata nella tomba di famiglia, assente, per pudore, ogni rappresentanza del governo fascista. 15 - Giacomo Malleolli BibliotecaGino Bianco

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