Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

SULL'AVENTINO 223 « ... il protocollo del pranzo è stato del tutto nuovo. Si è trattato, insomma, di una riunione amichevole, di un atto di cortesia personale dell'ambasciatore verso l'on. Mussolini e il suo eminente collaboratore di Palazzo Chigi ». Riporta poi il commento del « Giornale d'Italia » il quale nota che « a Mosca non si vµole celare la crescente fiducia nei rapporti italo-russi », e conclude: « L'Italia, lo sanno i critici stranieri e, meno pochi illusi, anche i ·critici nostrani, è uno Stato forte che all'Estero è in grado di fare una politica seria, coerente, di lunga mira ed in caso di, comporre le beghe domestiche come le parrà e piacerà». Biblioteca Gino Bianco

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