Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

COMPLIMENTI BOLSCEVICO-FASCISTI NEL TRIGESIMO DELL'ASSASSINIO Un mese dopo l'assassinio di Matteotti, fra i comunisti di Mosca e i fascisti di Roma, attraverso la « Pravda », l'« Unità» e il « Popolo d'Italia» e nei salotti dell'ambasciata russa, si poté assistere a questo scambio di cortesie. Pubblicava !'«Avanti!» dell'll luglio 1924: DA RoMA A MoscA ... « Il " Popolo d'Italia" di ieri, sotto il titolo: Mussolini fuori pericolo, pubblicava questo trafiletto : " I comunisti di Mosca hanno domandato lo scioglimento della Milizia fascista e le dimissioni di Mussolini. Padronissimi! Ciascuno i propri gusti, anche se ridicoli e vani. Ma i comunisti di Mosca sono almeno più sinceri, più leali dei comunisti indigeni nostri. . " Infatti nell'organo la 'Pravda' del 21 giugno si legge: "Mussolini fu amaramente sorpreso dell'assassinio di Matteotti. Si può credere che questo disgustante affare fu organizzato a sua insaputa. " Indichiamo queste franche ammissioni avversarie ai sovversivi di casa nostra, i quali non sanno essere né sinBiblioteca Gino Bianco

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