Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

SULL'AVENTINO 215 senti, la partecip{J)Zione ai lavori della Camera. Indi il Governo, r~nviata la Camera, c~mvoca a parte la maggioranza da esso stesso prescelta e le· Oppo'Sizioni si riuniscono per proprio conto : espressioni di una crisi profonda che non si risana con opportunistici provvedimenti. E, mentre tuttavia perdura il tono di minaccia di capi e di giornali autorizzati, col quale si vuol limitare la stessa indagine della giustizia ·e persuadere il po,polo italiano a piegarsi ancora sotto la' umiliante fatalità di violenza che si è abbattuta sulla vita, il Governo prospetta per l' avvenire una sua opera di normaliz;cpzione. Ma alla sincerità ed alla concreta efficacia di ·tale opera le Opposizioni non posson,o accordare fiducia, poiché i prop1 ositi, lungi dal tradursi in provvedimenti risolutivi, che tolgano ad un partito il privilegio intiollerabile di difendere a mano armata contro gli altri la propria volontà po.zitica, son contraddetti, nell'atto stesso in cui sono formulati, daUa confessata c,onvenienza di manMn,ere t·ale privilegio per esclusivo vantaggio di parte; e perché permane il convincimento che le ragioni prof onde della sit~~<Yne che si è venuta determinaJndo sono intimamente legate a tutto l'indirizzo di politica internia s,eguita dal Governo. Onde l'Assemblea: dichiara solennemente ch'e indifferibile p,remessa della pacificazione del Paese è la restaurazione dell'ordine giuridico e politico infranto; e che tale restaurazione non è effettuabile se non per oper,a di un Governa - alla cui composizione le Opposizioni non possond che rimanere estranee - il quale v,ogli-ae possa provvedere nel più breve tempo: I) alla abolizione di .ogni milizia di parte, perché la tutela della legge, la sicurezza dei cittadini, e la difesa delle BibliotecaGino Bianco

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