Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

18 LA VITA E L'OPERA DI GIACOMO MATTEOTTI liera da L. 0,60-1,50 fosse portata a L. 2,50, si misero in sciopero, il quale, di lì, si estese ai comuni limitrofi, eppoi nella provincia di Cremona e di Parma, tendendo a propagarsi fin nel bresciano e. nel piacentino. Nel 1884 « larghe proporzioni il fermento andava assumendo anche tra i contadini di Rovigo. "La Boje " era il grido dei braccianti del Polesine, ammalati di pellagra, malnutriti, con salari di fame. Vasti arresti furono operati tra gli scioperanti del Polesine ». « I proprietari, allarmati dalla rapida organizzazione dei contadini, non vedendo in essa che un movimento inteso a rovinarli, si posero sulla linea di una resistenza cocciuta e irremovibile », e riunitisi in una società di conduttori di fondi, alla quale aderivano quattromila proprietari ed affittuari, tra cui il Conte d'Arco e il Conte Arrivabene, stabilivano una tariffa di L. 1,30 al giorno, alla quale peraltro i proprietari erano. liberi di non attenersi, ma non vollero mai trattare con i rappresentanti dei contadini, e, all'approssimarsi della data del 1 ° aprile 1885 da essi prevista come l'inizio di una vera e propria rivoluzione, per impedirla e prevenirla, togliendo a pretesto valido per la repressione l'atto di alcuni irresponsabili che procedettero al taglio di viti a Revere, ottennero che la mattina del 26 marzo 1885 la forza pubblica procedesse all'arresto dei capi del movimento contadino, in tutto 168. « Ma i contadini non si arresero. Sostituirono subito i capi-sezione arrestati e con dimostrazioni chiede.vano la liberazione degli arrestati; a Gonzaga sulle porte dei negozi chiusi scrivevano: " Contadini state uniti, non temete le baionette " ». A Mantova, . il 3 dicembre 1885, si teneva il Congresso operaio straordinario dove veniva presa in esame la organizzazione dei contadini e si riconosceva in un ordine del giorno, come unica soluzione, la « rivendicazione del suolo come proprietà comune dei lavoratori della terra»; e si BibliotecaGino Bianco

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