190 LA VITA E L'OPERA DI GIACOMO MATTEOTTI vocare ", che si impegna a nulla, io proposi e fu accolta la formula transazionale che avrai vista : " delibera di convocare e si riserva di fissare la data ". Ma all'impazienza della commozione pubblica queste decisioni mezzo e mezzo devono fare una impressione pessima. Nel Comitato interminoranze non lottano soltanto queste due tendenze, ma anche quelle fra comunisti (Gramsci, Riboldi) e massimalisti (Velia, Oro-Nobili) che ne sono rimorchiati, e tutte le altre opposizioni : i primi non vogliono sconfessare e sconsigliare apertamente e congiuntamente gli scioperi. Nell'ordine del giorno di ieri che avrai visto stamane, si coperse l'antitesi accennando a qualche riserva, in genere, dei due gruppi estremi. Modigliani aveva manovrato per gettarli fuori : forse ·era un bene : ma neppure Amendola l'ha capito. Non credo tuttavia che l'intesa possa a lungo durare» (Turati, 17 giugno). L'altalena fra scoramenti e riprese di speranza è continua. « ... Le nostre notizie sono ottime, il cuore è rinfrancato, il sacrificio del nostro Matteotti ha probabilissimamente salvato la vita a parecchi di noi e iniz~ato irreparabilmente la fine del regime criminale. In questo momento, malgrado le migliaia di camicie nere convenute qui con le mitragliatrici sulle spalle, credo che non corriamo neppure il minimo pericolo personale (salvo il caso del pazrzoide che ci fu sempre) ». « ... Io sosterrò oggi la convocazione delle minoranze per lunedì o martedì o mercoledì prossimo. Passano le musiche, credo per Ras Tafari, del quale c'è il banchetto a Corte... Bonomi e Sforza, Collari dell'Annunziata, hanno fatto pervenire all'ometto dichiarazioni che non interverranno per non sedere accanto al capo banda. Il quale è sfatto. Pesano su lui accuse che la storia non vide mai neppure ai tempi più foschi. Per me anche Palaz?O d' AccurBibliotecaGino Bianco
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