186 LA VITA E L'OPERA DI GIACOMO MATTEOTTI cuore, co,n la pugnalata m,ed,esima. E d,oveva es.Siere la vittima anche per questo; ché nessun sracrifi,ciopoveva riuscire insieme più nef ast:o ,e più utile; forse (mi treima la penna nello scriver,e), più n:eic.essiarÌ!Iol. pr,ereipizio d.ell'iniquità doveva c;ominciare di qui: e più nulla piotrà ,çJ;rr:estarlo·. Egli to Sientì; egli lo disSie,ne.Zrantolo delle ultime parole, strozzat,e, sg,ozzate. In nome di tutti i compagni sinceri ed •affranti, di tutti gli .oppressi, di tutte Pe vitt'irne che fu1;ono, sono e sarannio, in nome .del soc.ialismo che tu avevi imt,ero, che ti aveva intero; in wome degli stessi assassini che il rimorso del tuo sangu1e avrà fors.e un gio'f'no r,ed,enti, c,ome il Siangwe di Cristo; in norme di qu'IJJntit,i cronobber.oe di quanti ti disconiobbe·ro ,e n,on ti c.ornosc,onoche ora, troppo t,(lll"di,dopo la morte; ,o mio amico dolcissimo, o mio figliolo prediletto, i,o mi ingin,occhio idealmente ,acerant,oalla tua salma martir.izz,ata, che non rit.orna fo•rse alla luce perché i brividi dell',orrrend.omistero faccia.no ,allibir.e ogni giorno, ,ogni motte, tutti i perfidi, tutti i fiacchi, tutti i complici, che sono legione; ,e ti accarezz,o la fronte, che elaborava t,amto pensiero, ,e, singhiozzando, vnvoco il tu,o p,erdono se niotn fummo degni; e grido che il tuo olocausto ci ha tutti riabilitati. E ti ringr,azio, nostro maestro ed e,roe! BibliotecaGinoBianco
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