Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

IL MARTIRIO 167 Ed è al capo del Governo che io rinnovo piena solidarietà in questo triste momento (tutti i deputati sorgono in piedi - vivissimi prdungati applausi; affermando che nemmeno l'accesa fantasia di un nemico giurato avrebbe potuto immaginare un più perverso attentato né perpetrare un più criminoso sabotaggio contro la sua opera di illuminata saggezza e di cosciente modèrazione. (Applausi} Non importa io dica à lui che se vi sono responsabilità esse debbono essere cercate con fermo animo e colpite con ferrea mano, non solo per dare legittima soddisfazione alle minoranze contro questo turpe attentato, ma sopratutto per rivendicare davanti a noi stessi e allo straniero la dignità della Patria e il nome di Roma. (Vivissimi applausi). È venuta l'ora di trarre dal littorio la durissima scure per abbattersi con il segno tagliente della giustizia sul nodo della violenza ( vivissimi ap,plausi) che era sacra quando era necessaria, ed è empia oggi che è vana e minaccia di soffocare prima di tutti e sovra tutti. la Patria. (Appr.ovaziom} Gli avversari che hanno in questo momento la nostra piena solidarietà, piuttosto che ·levare ingiuriosi sospetti e lanciare assurde accuse, debbono mettere la loro angoscia e il loro sdegno a servizio della Nazione, operando affinché questo triste episodio chiuda la oscura cronaca delle indegne contese, e dall'amarezza di qu~to ultimo sacrifici<? si traggano i necessari insegnamenti per la durezza di una lezione e la salubrità di un esempio. Nella mia lotta lunga e nella mia vita breve, io ho imparato che una provvidenza è in ogni sventura, e anche quest'ora di costernazione e di amarezza non sarà stata vana se avrà dato occasione al Governo di riaffermare la sua passione di giustizia e la sua volontà di bene, se avrà dato modo all'Assemblea di riconsacrare la sua unità in un atto di amor patrio e di dignità umana. (Applausi). BibliotecaGino Bianco

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