Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

IL MARTIRIO 159 rimase impressionato dal fatto che la targa dell'automobile non era stata cambiata; qualche giorno dopo, tornando sull'argomento, commentava la cosa: "Porca M ..., bastava aver pisciato sulla targa! ". Infatti la targa fu fatale : un portiere ne aveva segnato il numero, alle ore 13 del 12 giugno la polizia aveva rintracciato l'auto ».4 Il primo annuncio che l'organo del fascismo, il « Popolo d'Italia», dette della scomparsa di Matteotti, fu solo sul numero del 13 giugno 1924, scrivendo nel resoconto parlamentare queste imprudenti parole : « Appena l'on. Suvicli finisce di parlare, l'aula si viene rapidamente affollando. Sono le ore 19,35. Rientrano quasi tutti i deputati di sinistra che si erano assentati e con essi rientrano pure vari ministri e l'on. Mussolini. Notiamo nel settore di sinistra un fermento insolito. L'on. Treves parla concitatamente con l'on. Bocconi e con altri deputati socialisti. Veniamo a sapere che l'on. Bombacci nei corridoi ha sparso la notizia che l'on. Matteotti sarebbe stato trovato morente in aperta campagna e trasportato in un ospedale in condizioni disperate. Naturalmente non si può stabilire se la notizia è vera : anzi si àpprende subito dopo che l'on. Bombacci smentirà la notizia». Segue la comunicaZiione dell'on. Mussolini, eppoi l'esclamazione di GoNZALES - Dunque è vero che in Roma, sede del Parlamento, a Camera aperta, un deputato dell'opposizione ha potuto essere aggredito e rapito e al terzo giorno non sappiamo se ci sarà mai restituito. Le parole del Presidente del Consiglio non furono quelle che attendevamo. 4 PAOLO ALATRI, Le origini del fascismo e la classe dirigente italiana, in « Belfagor », 31 luglio 1950. BibliotecaGino Bianco

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