Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

152 LAVITAE L'OPERA DI GIACOMOMATTEOTTI a tradimento e gli altri caduti esercitando una specie di polizia elettorale. MussoLINI - E quello del Sindaco di Londa? E quello del giornalista Nicola Bonservizi? (Commenti). · Voci a destra. E i due assassinati a Parma? LAZZARI- E cosa è successo a Cesenatico, dove la _grande maggioranza aveva dato il suo voto a comunisti e repubblicani, e una piccola minoranza ai fascisti? Il giorno dopo le elezioni, quel gentile paese è stato invaso dalle squadre venute da Bologna, da Ravenna, da Cervia, da Forlì (Vivaci interruzioni alla- destra e al e.entro), le quali hanno costretto le donne ad andare in corteo con bandiera bianca a domandare perdono e umiliarsi per poter salvare il paese dalle minacciate violenze. Ah, l'umiliazione delle donne di Romagna, come ai tempi del dominio austriaco! Purtroppo la dottrina crudele della rappresaglia ha fatto sempre capolino nei corruschi discorsi del capo del Governo e dei suoi seguaci. Essa richiede una costante difesa per parte del proletariato; è per questo che noi siamo qui, odiata masnada, a sostenere il diritto di queste povere classi conculcate. È per questo che la normalizzazione è, se deve essere, funzione del partito dominante e non nostra. MussoLINI - Niente affatto! È funzione del partito industriale! LAZZARI- Noi non possiamo fare altro che rappresentare gli interessi e i sentimenti delle classi che formano la maggioranza di tutta la nazione, e che nel nostro paese sono state così crudelmente colpite ed offese (lnterruzion~. Perciò osserviamo che mentre i proletari d'Italia esercitavano continuamente e manifestavano i loro sentimenti di pace e di fraternità verso i popoli di tutte le nazioni meBibliotecaGino Bianco

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