SULLASOGLIADELL'ANNOTRAGICO 141 ficuo al Paese. Perché le dittature che durano nel tempo, che superano una parentesi breve, negano la possibilità di tutte le collaborazioni intorno al Governo : la collaborazione positiva e la collaborazione negativa ... ». « ... Ma, ò signori, intorno a questa vostra dittatura di fatto se non di diritto, girano per la penisola dei fantasmi : la libertà, la democrazia, il socialismo ... ». « Noi, in difesa di questi fantasmi - come li avete definiti voi _-- combattiamo. Combattiamo, intendiamoci bene, col diritto : col diritto che è scritto nelle leggi : e con quello, sub specie aeternitatis, che esisteva anche prima che le leggi fossero scritte; col diritto, signori, e con la fede; perché quando l'altro giorno l'on. Dino Grandi affermava qui dentro che noi non abbiamo più una fede, egli diceva cose che nessuno può in oggi pensare». « Senza fede, o signori, si possono seguire i vincitori ... ma occorre una fede profonda per difendere l'idea che non sia della ventura! ». « ... Noi restiamo contro di voi. « ... Voi a dispregiare la libertà, noi ad esaltarla, voi ad affermare la morte della nostra idea; che oggi si chiama socialismo... (Interruzioni") ma è niente altro che la secolare, faticosa ascesa degli umili agli apogei della storia, noi ad affermare l'immortalità! (Interruzioni - Commenti). « Sappiamo, o signori, che questo è difficile, ma questo è il dovere » (Applausi all'estrema sinistra - Congratulazioni). Nella stessa tornata del 5 giugno, avendo l'on. Gonzales dichiarato « noi siamo l'antifascismo, ma non siamo e non vogliamo essere l'antinazione! » una voce esclamava: « Il manifesto di Caldara! ». Caldara chiese la parola e, avutala, per fatto personale, ~chiarò : CALDARA- Il fatto personale consiste nella interruzione di alcuni colleghi all'on. Gonzales, con la quale interBibliotecaG,inoBianco
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