Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

SULLASOGLIADELL'ANNOTRAGICO 141 ficuo al Paese. Perché le dittature che durano nel tempo, che superano una parentesi breve, negano la possibilità di tutte le collaborazioni intorno al Governo : la collaborazione positiva e la collaborazione negativa ... ». « ... Ma, ò signori, intorno a questa vostra dittatura di fatto se non di diritto, girano per la penisola dei fantasmi : la libertà, la democrazia, il socialismo ... ». « Noi, in difesa di questi fantasmi - come li avete definiti voi _-- combattiamo. Combattiamo, intendiamoci bene, col diritto : col diritto che è scritto nelle leggi : e con quello, sub specie aeternitatis, che esisteva anche prima che le leggi fossero scritte; col diritto, signori, e con la fede; perché quando l'altro giorno l'on. Dino Grandi affermava qui dentro che noi non abbiamo più una fede, egli diceva cose che nessuno può in oggi pensare». « Senza fede, o signori, si possono seguire i vincitori ... ma occorre una fede profonda per difendere l'idea che non sia della ventura! ». « ... Noi restiamo contro di voi. « ... Voi a dispregiare la libertà, noi ad esaltarla, voi ad affermare la morte della nostra idea; che oggi si chiama socialismo... (Interruzioni") ma è niente altro che la secolare, faticosa ascesa degli umili agli apogei della storia, noi ad affermare l'immortalità! (Interruzioni - Commenti). « Sappiamo, o signori, che questo è difficile, ma questo è il dovere » (Applausi all'estrema sinistra - Congratulazioni). Nella stessa tornata del 5 giugno, avendo l'on. Gonzales dichiarato « noi siamo l'antifascismo, ma non siamo e non vogliamo essere l'antinazione! » una voce esclamava: « Il manifesto di Caldara! ». Caldara chiese la parola e, avutala, per fatto personale, ~chiarò : CALDARA- Il fatto personale consiste nella interruzione di alcuni colleghi all'on. Gonzales, con la quale interBibliotecaG,inoBianco

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