SULLA SOGLIA DELL'ANNO TRAGICO 137 In un secondo luogo io ho ascoltato volentieri le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sulla questione del decreto di amnistia ai disertori. Trovo in esse una leale accettazione del fatto che io ho enunciato. MussoLINI - Dimostrerò il contrario. MATTEOTTI - L'apprezzamento di quelle frasi stampate nel 1919 sul « Popolo d'Italia» può essere poi fatto dal pubblico. Noi abbiamo pubblicato sul nostro giornale il testo. MussoLINI - Non i miei discorsi. MATTEOTTI - Non vorrà certo che noi pubblichiamo l'edizione completa dei suoi lavori! MUSSOLINI - Lo fate tanto spesso! Vivete ancora su quello. (Approvazioni). Riportate sempre i miei articoli dopo 10 anni. Persino il 1• maggio! MATTEOTTI - Abbiamo pubblicato solamente, si intende, la parte che ci interessava come avversari e cioè l'approvazione dell'amnistia, data nel vostro gio~ale nel fébbraio e nel settembre del 1919. Le pubblicazioni restano non· I smentibili e ognuno ha i suoi errori, sui quali poi il pubblico formula il suo apprezzamento. Perciò questo incidente è chiaramente liquidato! (Rumori - Interruzioni). Riprendendosi la discussione sull'indirizzo di risposta al discorso della Corona, e avendo !'on. Pedrazzi detto che « l'avvicinamento che faceva l'Inghilterra del Dodecanneso col Giubaland è una cosa finita», aggiungendo: « Quanto ridere fanno oggi i giornali della opposizione che parlano di Governo rinunciatario in questa questione!. .. », MATTEOTTI osservò - Si rinuncia a Giarabub! Bibliotec~ Gino Bianco
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