Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

SULLA SOGLIA DELL'ANNO TRAGICO 135 sangue freddo ammirabili, servì da scintilla, e l'atto d'accusa per invalidare tutte le elezioni politiche, tanto da noi auspicato, fu esteso dall'alta tribuna della Carnera: ciò che avrà, probabilmente, anche qualche eco all'Estero. Il fr~tuono infernale ed i pugilati suscitano un profondo disgusto, e mortificano anche alla sola lettura dei fattacci. Ma è meglio ancora la bufera, anziché la tranquillità delle acque putride stagnanti ». « ... Se la discussione sul discorso della Corona dovesse svolgersi come quella sulla convalidazione della maggioranza, e vi fosse limitata la libertà della parola, forse si ripresenterà sul serio la questione delle dimissioni. La Camera senza Opposizione, se pure vi rimanessero i popolari, sarebbe virtualmente morta. Certo è che la Camera così com'è, senza guida e senza autorità, con un presidente, che è come un pulcino nella stoppa, non potrà funzionare; senonché il capobanda abbia la forza di domare le sue belve ». Risponde il Turati il 3 di giugno: « ... Finora la discussione è stata molto sonnifera ... Non mai come ora l'aula è stata veramente " sorda e grigia" ». « ... Mentre scrivo, sotto .la mia finestra si è formata una dimostrazione fascista, che, coi soliti urli selvaggi, ci invita a " venir fuori " e mulinella i bastoni; si forma un cordone di carabinieri per tutelare l'atrio. Tutto ciò dev'essere roba combinata col capobanda, il cui giornale ufficiale milanese anche ieri l'altro rinnovava le minacce, le quali, a furia di sentirle, non impressioneranno più neppure i più caconi ». « ... In sostanza, questa povera democrazia è proprio ridotta al lumicino; fra il Gruppo Amendola, a base meridionale, e il Gruppo Bonomi, senza base, non c'è buon sangue : pochi, ma divisi; e ora, col nome - che non significa nulla - di "Unione Nazionale" (sic), vorrebbero BibliotecaGino Bianco

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