Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

LE IMPRESSIONI DI ODDINO MORGARI . E DI FILIPPO TURATI Attingiamo ancora alle citate impressioni di Oddino Morgari, dopo il discorso del 30 di maggio. « Ma se le doti, le opere e le funzioni che enumerammo lo presentavano al fascismo come l'esponente più vigoroso e più irritante dell'opposizione socialista al regime, dobbiamo per amore di precisione fotografica rilevare che non fu questa, direttamente, la causa della di lui morte. « Matteotti fu ucciso per due discorsi parlamentari, l'uno pronunciato e l'altro no. « Due discorsi che Matteotti meglio e più di ogni altro fra i suoi còmpagni poteva ·svolgere, e ciò .non tanto per il suo coraggio e per l'ingegno, quanto pel metodo analitico e documentario che entrambi esigevano e in cui egli eccelleva. « A dire il vero, il primo dei discorsi di cui sopra non è un modello del genere; ma si deve tener conto che Matteotti dovette improvvisarlo e svolgerlo nelle circostanze che seguono. Il 30 maggio 1924 il presidente della Camera dichiara aperta la discussione sulla convalida delle elezioni d'oltre trecento deputati della maggioranza fascista. Si fa un silenzio di tomba. I deputati dell'opposizione si guardano l'un l'altro costernati. Quella discussione non era prevista Biblioteca Gino Bianco

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