Alessandro Schiavi - La vita e l'opera di Giacomo Matteotti

L'INERZIA DEL PARTITO SOCIALISTA UNITARIO Ma il rovello di Matteotti è il Partito che è inerte e del quale segna i compiti in queste lettere del marw 1924, le ultime forse che ha scritto al Turati : * [Nota di Turati: R. venerdì 28 marzo 1924] Carissimo, « ... Il Partito è afflitto da gente che vi è arrivata in altri tempi e per tutt'altri modi. Oggi essi sono dei pesi morti, che non dobbiamo più trascinare. Per un incidente qualunque per esempio, Zannerini non ha consegnato agli Echi e Com. un mio articolo in risposta a quello schifo di F. Paoloni. Subentra allora Merloni e scrive quella omelia che vedrai. La "Giustizia" è divenuta impossibile. Meno quello che vi si manda da Roma, o che manda Labriola, Basso o qualche altro, essa è priva di ogni animo, di ogni sensibilità; e purtroppo nella mala compagnia anche Treves è; caduto. Basta vedere i commenti ai discorsi politici. Miseria; miseria. Così è nell'azione di tutti o di tre quarti degli uomini maggiori del nostro Partito. Tutti solleciti delle loro cose; ma nessuno che sente più il Partito. Dietro non pulsa più Biblioteca Gino Bianco

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