tere, lo dobbiamo mantenere, lo dovete mantenere . voi dando l'e~empio dell'oneetà e della dirittura, della legalità e dell'ordine. Ma se qualcuno osasse avere dei ricordi nostalgici, noi useremo tutte le forze cbe abbiamo, ufficialmente e, se del caso, anche non ufficialmente. Non ho più niente da dire perchè Simonini e Gombia vi hanno parlato da quegli uomini di fede, di battaglia e di audacia che sono; ma se una parola ancora voi consentite che io dica, essa è rivolta a voi per invitarvi ad esaltare nel lavoro e nella disciplina la memoria dei nostri martiri. L'Italia si è liberata dal fascismo e dal naiismo: ora abbiamo qualche cosa d'altro da fare; per far questo bisogna dare uno spettacolo di maturità politica, bisogna far vedere che non abbiamo bisogno della tutela di nessuno. Abbiamo combattuto per 20 anni contn il fascisrno, abbiamo combattuto dal 19~(?.iD una lotta clandestina che ha sfibralo anche i migliori. Noi siamo capaci cli amministrarci da soli e se vogliamo ottenerlo dobbiamo dimostrare di essere all'altezza di tutte le nazioni civili del mondo; andiamo avanti sulla !lrada del lavoro e della redeniione. (Applausi). \MBiblioteca Gino Bianco I I
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==