Parla il Compagno Gombià della Federazione Comunista. Compagni, Incaricato dalla Federazione Comunista di Reggio Emilia di commemorare in questa giornata i Martiri che impersouificano tutti gli altri non ripeterò i nomi che ha fatto il compagno Alberto Simonini perchè -ognuno di .noi li ha ben scolpiti nella mente e nel cuore, ma non posso esimermi di dire àlcune parole su .Agostino Zaccarelli e Antonio Piccinini. Agostino Zaccarelli che mi fu Compagno, che mi fu amico e che mi fu fratello, la sera del 31. dicembre 19~0 alla stazione di Bagnolo in Piano accomiatandòci mi diceva: ~ Caro Attilio .noi stiamo andando verso tempi difficm, la lotta diventa sempre più dura; ricor- ,dati però che il nostro cammino è già scelto ~. Queste le parole che un' ora prima del suo assassinio Agostino ~Zaecarelli mi. diceva. In un comizio, a San Rocco di Guastalla, Aatonio ,Piccinini rivolto al pubblico disse: « Noi avremmo potuto scegliere una via cosparsa di fiori e di lodi, noi abbiamo scelto. in vece la via cosparsa di spine perchè questa ci porterà alla emancipazione delle classi 'lavoratrici •. Non potevo mm ripetere queste testuali parole di .questi due Martiri c:he oggi eome non mai sono pre- ,senti in mezzo a noi. Essi sembravano profeti della loro tragica fine. La datà del 10 giu.gno ha qualche cosa di fatale ,coincidenza. 1-4 - Biblioteca Gino Bianco
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