10della guerra civile si è voluto eliminare il capo d'uno Stato Mag~iore "· Aveva detto Claudio 'rreves, che doveva conoscere le vie impervie dell'esilio ed ivi morirvi senza vedere l'alba della libertà: « [l misfatto uon è contro l'uomo, l'individuo, è conlro il diritto delle genti». Aveva detto Filippo Turati, il parlre spirituale del Martire, colui che lo pianse più di t'.ltti, che più di tutti sentì. in sè la tragedia di Lui e di tutto il popolo oltraggiato: « Giacomo Matteolli è il simbolo di un oltraggio che riassume eri ~terna cento e ce'tlto mila. altri oltraggi, tutti gli oltraggi fatti ad un popolo». Era, questa, la voce dei saggi. Ed era in tulti emozione e pietà, emozione perchè un uomo. un cittadino, un deputato era stato ucciso. a cagione delle Rue funzioni. emozione perchè il delitto era stata preparato all'ombra dello stesso Governo, occultato dagli organi dello stesso Governo; pietà perchè la salma di un padre, di uno sposo non avesse avuto neppure la sepoltura che non si nega neanche ai giustiziati. Ma in questa emozione e in questa pietà per l'ucciso, mentre non si dileguava il sentimento civile offeso, umiliai.o, si annunciava l'impegno solenne di costruire su quella l'ossa anonima i1 monumento ideale del riscatto d'ltalia. E il riscatto venne, lento perchè occorsero ventun anni, ma è giunto dopo conquiste belligere che ubbriacarono i più, dopo una sarabanda che parve interminabile, dopo apoteosi grottesche ed assurde del « duce che aveva sempre ragione", dopo stragi e ruine e dvpo una guerra disastrosa. E' giunto finalmente, ma la bancarotta fraudolenta del fascismo e la eliminazioue fisica di alcuni dei maggiori responsabili, son giunte recando con sè la rovina d'Italia. Perchè il fascismo, che aveva ricevuto in eredità un'Italia restituita nei suoi confini naturali, col prestigio che le veniva da una grande vittoria· militare, è staia portata alla disfatta. con le sue case Fgrelolate, smozzicate, distrutte dalle bombe, le sue città ridotte per gran parte a cumuli di macerie, il suo patrimonio industriale, finanziario, zootecnico annientato o predato dall'alleato teutonico, con il suo territorio percorso in BibliotecaGino Bianco
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