Mario Mariani - Matteotti

- :li - paese è con voi; datemi la sensazione che il paese è con ,voi e soltanto allora potrò intervenire ·». DO'po,la viltà del Senato che, nemtre si precisano le responsabilità, dà soltante rventicinque voti contrari all'assassino. Dopo, la controffensiva fascista, ìl discorso del tr~ Gennaio 1925, l'abolizione della libertà di stampa, le ultime ondate reazionarie, la pena di morte, il domicilio coatto. Dopo... la farsa di Chieti; U processo al morto. ~ la parte civile che non s'impersona in _uneroe e non interviene a Chieti dove è presente la stampa estera e il mondo civile attende almeno un :urlo umano che sp-ezzi la cinematografia ignobilmente preparata. E, di fronte all'estero che aspetta, a Chieti l'esibizionismo di un Danesi, avvocato di professione e sedicente galantuo- •Ilo che ha il corraggio di dichiarare additando Albino Volpi: Uomini come Albino Volpi onorano l'Italia. Avvocato, perdoni, ha dimenticato un aggettivo, allorlj,: Permetta a me d'aggiungerlo adesso. Ella intendeva dire: l'Italia fascista. D'accordo. Ma del resto ..... Ricordo le parole di uno in cui sperammo un giorno e che è partito per una strada d'esiglio s:cegliendola buia di silenzio: Raffaele Rossetti. E' _uno scomparso adesso. Muto per disdegno. Ma nel ventiquattro e nel venticinque sventolammo il nome dell'af- :fogatore della Viribus Unitis, ci raccogliemmo attorno al suo coraggio come attorno a una bandiera. Quanti nomi non demmo invano al vento della rivolta! Esule anch'esso!.. ... E non ne sappiamo più nulla. Eg'u !fascia forse nelle nebbie grigie di Londra le jnflnite delusioni e le infinite amarezze che lo condussero a disperar, del suo popolo, ruguma nell'anima triste le parole accorate che mi disse in quella notte di plenilunio. Biblioteca Gino Bianco

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