-40ne, ridarei i consigli dj ca:lma che detti aHora. Non ho r_imorsi ». Anch'io scossi il capo e jnterruppi il colloquio inutile. TJ'a noi c'era un ab.isso olt:re. il quale le paro'le mutano di senso, assumono persino un suono diverso: tre:nt'anni. Ho riflettuto a lungo ·varie volte a quelle sue parole, a .:uel suo atteggiament-0. Ed ho proprio concluso questo: che il IIiateriahsmo storico evidentemente non riconosce l'onore come elemento dell.a vita dei partiti. Io sono certo che fino al quindici Giugno un solo urlo, un sol colpo di revolver avrebbero rovesciato Mussolini e il fascismo. Ma se anche la Milizia avesse resistio, se anche 'lo sforzo fosse stato vano; ~e la monarchia avesse coperto ancora con l'esercito il fascismo, s-e il temuto s·pargimento di sangue non avesse giovato a nuHa, proprio a nulla, avrebbe giovato senza dubbio a salvare quella cosa di cui il materialismo storico non tie- •e conto: l'onore di un partito, l'onore di un popolo. Tre •hiazze dj sangue in piazza Colonna e quel sangue lavava l'onta del sangue di· Giacomo Matteotti, tre chiazze di sangue e quelle sole tre chiazze bastavano a lavare le mani rosse, le mani lorde di tutto un popolo che, come le manì di Machbeth, nemmeno l'acqua di tutti gli oceani potrà lavare mai più. Dopo?... Dopo, lo stillicidio lento ed inutile di quella •mpagna giornalistica che i fascisti irridevano battezzandola « battaglia di carta ». Dopo, la solidarietà della Coro,na eol mandante, il re che si rifugia nella Costituzione che :Uussolini demolisce giorno •per giorno, per dichiarare :a Zaaiboni: « Io ·sono un re costituzionale, sono con ~oi se il Biblioteca Gino Bianco
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