Mario Mariani - Matteotti

-24delle prime vittime milanesi del fascismo, e fu assolto per non provata reità proprio in seguito a una deposizione di Benilo Mussolini che ne lodò... il galantomismo. L'omertà che legava sino dall'alba del partilo capi e gregari si dimostrò appunto in quel processo dove M11ssolini disse di aver avuto la prova dell'innocenza del Volpi in seguito alle confidenze d'un altro fascista, ormai morto. Gli Arditi d'Italia non avevano niente a che veder,e con g'li Arditi di guerra. Erano per la maggior parte ex imboscati o disertori, ma avendo quasi tutti partecipato alle prime spedizioni punitive e dichiarandosi pronti ad ogni violenza, , l'appartenere alla loro associazione, era diventato, per tutti i capi del fascimo, una specie d'onore. Moltissimi deputati, consoli, segretari di fasci importanti e alti dignitari del partito portavano con ostentazione, nel 23 e nel 24, aH'occhiello il distintivo degli Arditi d'Italia. Ma oltre al distintivo palese ne avevano un altro, un segno di riconoscimento: si trattava di una minuscola roncola di metallo vile o d'argento o d'oro ohe poetavano appesa alla catena, nel taschino del panciotto. Erano orgogliosi della roncola, a Milano,. Mario Giampaoli, Attilio Longoni, Carlo Maria Maggi e molti altri gerar.chi del fascismo. La spiegazione del simbolo mi fu data così: agli antifascisti dobbiamo tagliar~ la gola con la roncola. La Ceca esisteva dunque da tempo, ma da:lle confessioni di Fiunzi e di Rossi è risultato che proprio negli ultimi giorni d'Aprile, dopo il ritorno di Dumini dalla Francia e dopo la aggressione a Forni, s'era tenuta una seduta in casa del Duce, a Via Rasella, per dare alla Ceca una costituzione più regolare. La prima gloriosa impresa della Ceca, costituita come polizia segreta di Stato, doveva es::'-lre l'assassinio di Matteotti. Secondo indizi che risultano chiarissimi da l'inchiesta dc l'Alta Corte, da tutti gli atti del processo, dalla requisitoBib ioteca Gino Bianco

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