Mario Mariani - Matteotti

-0che vanta spesso la sua gioventù e la sua gagliardia, se n9n 1 • fosse capo del governo italiano, dovrebbe essere chiuso ID: un frenocomio. Il senatore Luchini uno dei più autorevoli: giuristi italiani ha studiato il caso patologico del Duce coD seria objettività scientifica e parecchi medici non sospetti ·di., idee rivoluzionarie, interrogati da me, m'han confermato }e «onclusioni del L.uchini. Il demagogo italiano, figlio d'un operaio alcoolizzato e luetico, quindi già tarato ereditariamente, ha contratto egli stesso la lµe in tarda età, dopo il r,-ilorno dalla guerra. E, circostanza aggravante, per una pà:aPa fisica che forma il fondo del suo carattere e determina tutti i suoi atti, non ha osato curarsela. Bisognava che tre o quattro amici gl_i si mettessero attorno, esercitassero una vera violenza, lo trascinassero dal medico. Ma appena ~·- deva la siringa di Pravatz o appena l'ago cercava la vena rigonfia alla giuntura del braccio destro egli sveniva. Ha dunque seguitato per anni a sfuggire ad una cura che è.M, per il suo organismo minato, una suprema necessità. E la sventura d'Italia ha voluto che il momento in cui ,le conseguenze della sua ignavia igenica lo portavano al'lo squilibrio mentale, coincidesse esattamente col momento del suo trioafo politico. Nei giorni della marcia su Roma egli era già .on paranoico e come tutti i paronoici era dominato sopratutto dalla mania di grandezza e dalla mania di persecuzio:P,e. L'ulcera al duodeno che gli ha minacciato l'esistenza nei primi anni del suo governo aveva le stesse origini. Dato q1,1esto fatto, se Benito Mussolini non occupasse il posto cbe occupa e il s.uo male non avesse procurato infiniti lutti aJla. nazione se ne potrebbe aver quasi pietà. La responsabilità dei suoi atti ricade non tanto su di lui quanto sulla minoranza armata che ,10 ha innalzato a,l posto che occupa e i1ul ponolo che :ha subito il prepotere di questa minoranza. Quan'.'-do una nazione in pieno secolo XX subisce la dittatura d"u• uomo che in tutti i suoi discorsi e in tutti i suoi atti maniBiblioteca Gino Bianco

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