Giustizia e Libertà - A Giacomo Matteotti i socialisti italiani

COME CI RISCATTEREMO DALLA SERVITÙ FASC:STA Noi sentiamo di non poter commemorare Giacomo Matteotti se non ·cercando di seguirne l'esempio e di interpretarne Io spirito. Egli odiò la bugia, la ipocrisia e la viltà. Amò di agir molto e chiacchierar poco; di dir la verità, anche .se amara; di non illudersi; di affrontare virilmente le difficoltà, anche s~ aspre. Lottò sempre còntro gli infingardi i paurosi e gli addormentati. Facciamo come lui voleva: parliamo chiaro, non chiudiamo gli occhi dinanzi alla realta, riprendiamo la 1narcia, anche se dura. Il Partito Socialista risorge Il nostro partito, il partito di Giacomo Matteotti, il partito socialista risorge ora riunificato, dopo aver condannato le antiche, sterili e insensate division.i, e proclama risolutamente la necessità della lotta in Italia per la riconquista della libertà mentre riafferma la necessità storica della lotta di classe per una trasformazione integrale della società, ché dovrà essere organizzata non più sulla base doll'individualismo borghese, ma in funzione dei. bisogni e degli ;nteressi della collettività .Il partito socialista italiano aderisce incondizionatamente alla Seconda Internazionale, e ne propugna i principi. È cli moda, dopo la sconfitta, rinnegare tutto quello che si è fatto prima e di considerare ogni cosa del passato come un errore. Noi non rinneghiamo il passato, ma ci ric0Heghia1no ad esso per guardare aH' avvenire. Sappiamo che errori sono stati commessi e ne sentiamo tutti le conseguenze brucianti; dalla conoscenza di quegli errori cerchiamo di trarre ammaestramento per l' av~enire. Dicia1no che il passato non si dimentica, perchè non si cancella: trenta anni e più di lavoro speso per la redenzione del proletariato, cli lotta tenace per la formazione di coscienze prima e per il riconoscimento di diritti poi, Biblioteca Gino Bianco

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