Giustizia e Libertà - A Giacomo Matteotti i socialisti italiani

cupazione 1n te11.1po di guerra fu così cinicamente feroce come codesta orda mercenaria che ha sottomesso il nome della Patria, la Patria disarmata, acl una fazione armata. Nessun Attila cli cui la storia serbi il ricordo ha uguagliato codesto vandalismo. Ma ha fatto di più e di peggio. Dell' Italia, che si vantava patria del di.ritto, dell'Italia - paese povero, iinmiserito ancor più da una guerra cli quattro anni e dalle immonde speculazioni del dopo guerra ma paese cli antica civiltà, che sotto la pressione di un proletariato ardente e robusto, animato dalla propaganda socialista, si preparava a diventare veramente, fuori e contro tutti gli Ìinperialismi, un elemento tli pace e di solidarietà per i futuri Stati ,l'Europa, di questo paese - per le necessità della sua politica interna e della sua guerra civile, per la fatalità. che sforza ogn:i tirannia a mantenere lo spirito guerriero dei suoi pretoriani contro il popolo che sfrutta e di riservarsi per ogni evento il diversivo di una guerra esterna che possa ad un dato momento prolungare col saci·i[icio della ·patria, la sua domina::ione esacrata - ha fatto un pericolo permanente per la pace J' Europa, una minaccia costante cli fitragi e di devastazioni internazionali, sputando iJ cinismo della sua· 111alavita sui pilt nohili ideali cli fratellanza, estenuando la nazione sotto le spese d..:11' organizzazione poliziesca e della ·preparazione militare; sequestrando le industrie di pace per farne esclusiva1uente delle prigi.oni in cui si producono dei congegni cli. distruzione e di 1uorte, 1uillantando di avere calpestato il cadavere in1putridito della libertà clie è quanto dire di avere spossessato da ogni influenza le classi proletarie, la cui organizzazione e la cui cosc1en .. za sono presso che l'unica garanzia efficace contro i conflitti sanguinosi, che le rivalità capitaliste covano nel proprio seno. In quest'ora di distruzione e cli saccl1eg3io materlale e morale, in questo scatenamento di terrore che il fasc~smo è costretto ad aumentare ogni giorno per evitare le rapprersaglie, perchè sa che un solo minuto di rallentamento sarebbe la rovina del regime ed il disastro del carnefice, innumeri sono le vittime. Biblioteca Gino Bianco

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