do da presentare ai padroni eJ al fascimo un blocco di volontà senza crepe; vuol dire in una parola ritessere e serrare le maglie del proletariato socialista. Pronto a muoversi al momento buono come un uomo solo. È perchè non ~redete a quegli sciocdii ocl ingenui o peggio che in buona o in mala fede vi vogliono illudere ed addormetare garantendovi che il re, il papa, il principe, gli industriali, o l' anticri.9to, manderanno presto per aria il fascismo. Reagite contro queste leggende e fanfaucche impedite che si di_[fonclono e prendono credito tra gli operai. E non cre<.Liate neppure che la cns1 econonnca basti a scavalcare gente che ha tutto in 1nano. Ha tutto iu mano; tutto, tranne a vostro consenso. Voi odiate e disprezzate, e giustamente, questi vostri oppressori, questi parassiti c:lel vostro lavoro: miseria e manette soltanto ve li fanno suhire. IMa gli operai italiani si sono dimenticati troppo presto che essi sono il lavoro, che é il fascismo aèl aver bisogno di t.loro, e che, se essi vogliono, p3ssono essi avere il coltello per il manico. Se sanno volere saranno essi acl avere il coltello per il manico. Il lavoro vincerà il fascismo Voi capite 'bene, compagni, che non sono le chiassate in fabbrica. o le piccole sommesse isolate nei sobborghi quelle che risolvono la situazione in un regime di silenzio, di menzogna, e di galera, co1ne questo. Atti da plebe, non eia popolo. Ci vuol altro, Ci vuole tanto per cominciare che un bel giorno, acl un ordine dato - e gli uomini pe1· darlo già -'Ono al loro posto - centomila, cinquecentomila operai dell'Alta Italia, come un sol uomo abbandonino il lavoro. Cosa volete che possono fare contro una massa compatta? Ne metteranno in prigione cento o mille; e cento o mille che non saranno - che non sarann abbandonati .: ci saranno, ci saremo a sacrificarsi per il bene, la salvezza, la liberazione di tutti. Il resto verrà da sè. Sapete chi ha spezzato le reni ai fascisti tedeschi di Kapp che nel 1919 fecero ancb' essi la loro marcia su Berlino? Lo sciopero generale degli operai berlinesi. Biblioteca Gino Bianco
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