Giovani socialisti unitari - Matteotti : 10 giugno 1925 - 1966

Eredi di llatteotti di CARLO TOGNOLI A quarant'anni di distanza gli scritti riprodotti in questo opuscolo assumono un grande valore di esempio per le nuove generazioni: per il coraggio che i giovani redattori dimostrarono nel pubblicare, in un periodo di reazione montante, il numero unico dedicato a Matteotti, per la serenità con cui la figura del martire socialista venne disegnata, per la consapevolezza con cui l'opera e il messaggio di Matteotti vennero raccolti, quale eredità ideale, e rilanciati come piattaforma di azione per i giovani di allora. La figura e l'opera di Matteotti assumevano infatti in un periodo di facile massimalismo, di demagogia, di cedimenti opportunistici, un significato che è ancora attuale per la sinistra italiana: seguire l'esempio di Matteotti voleva dire affrontare realisticamente e crudamente la realtà, al di fuori dei miti, nei suoi termini concreti, senza concessioni all'improvvisazione o al settarismo. Per questo i giovani socialisti che si assumevano il compito, come dice Rosselli obbedendo all'impulso genuino del suo carattere, di raccogliere l'eredità di Matteotti, davano dimostrazione di una maturità in quei momenti assai rara nel movimento socialista, ormai ridotto all'impotenza da una pratica BibliotecaGino Bianco massimalista tanto onesta, ingenua e astratta dalla realtà, da aver dato lo spazio più ampio possibile a Mussolini e alle sue squadre. Matteotti venne colpito perchè aveva capito e non si rassegnava, perchè ricercava la riscossa del movimento dei lavoratori nell'ambito stesso della classe lavoratrice e non l'attendeva da un ipotetico, irrealizzabile scoppio rivoluzionario o dall'estendersi della rivoluzione bolscevica; venne colpito perchè contestava al fascismo, alla reazione ogni sopruso, ogni problema irrisolto sulla base di documenti ineccepibili, di dati concreti. Anche noi giovani d'oggi dobbiamo considerarci eredi di Matteotti. I tempi e i costumi profondamente mutati non hanno alterato la sostanza del le cose. Il progredire del movimento dei lavoratori, la penetrazione delle idee e del costume socialista, lo sviluppo della società su un piano di democrazia, libertà, giustizia sociale, sono la conseguenza di una faticosa, paziente, opera quotidiana che è indispensabile per trasformare, plasmare la realtà concreta, verso il raggiungimento degli obbiettivi ideali propri del socialismo. Non l'attesa passiva di un salto qualitativo che porta

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