Matteotti : fatti e documenti

. . --95 - raviglia ed il ·mio disaiP(PUnto, ed. esili éandidalment~ mi ~ -;- E' STATO IL ffilNCIP .Af..E OHE L'HA VOLUTO. » Conti-· n"m!Ddo io d mandai dhe cosa il Pm-esidente aveva detto a :De Bono~ -.ili mi iriapose : « La prima volta ha \fatt~ 1' imlba,razzato. Evidente- ... ente aveva d~intorno qualcuno, ma dopo mi ha telefonato per filo· to, DICENDO CHE AVEVA FATTO COLAZIONE ~ MAG-- GlORIE APPETITO. » : C.Onviene avvertire ohe questo coHoquio fr~ I): Bono e il Prestden~,. avvenne telefonicamente petthè fil Preaident~ si trovava, da qualohe-- eiorno per passare le feste a MiilanQ, di· &onte alle insistenti protes~"' cW Mondo, comincio' ad inq,µietarsi per il modo COimeera stata pre, parata la aegressione, facendo delrironia sull'automobile che era andata a :finite ad.la Caserma della fv1ilizia di Via Maignanaipoli, sul-JWmero eaapr&to degt).j ag,gressori ed in genere .sull modo come era stataeaoguita. Fu in quella occasione ~e il Presidente cosi' si espresse : _ e QUE'JI qESTI VANNO FATTI FARE DA ELEMENTI CHE NE. SAPPIANO A!SSUMERE LA RESPONSABILIT A'. » E la medaglia,. - d',oro Vitali e Dumini furono dallo stesso Presidente citati come ripi1 • adatti .Uo scopo. Recentemente ho saput() daitlo . stesso Presidentedw, "1ELLA QUESTIONE AMENDOLA LA IPOUZIA PRONTAM:ENIE E FORlUNATAJMlENIE ERA RIUSCITA AD OTIE-- l'ERE ft.. SILENZIO SUL.LIE,· RICEJROHEDA PARTE DEL. e ~ » dando ad intendere alla redazione ohe erano intervenuti' in queLle faccende elementi ed infliuenze straniere. Sempre per lo stesso motwo·· cioè !Per la mia difesa, intendo parlaredella aggressione Forni : · ,, \ Dmanite la cam(Pagna elettoreile f.ui precipitosamente ohia.mato al tèlefonodal President~ dhe µi.i disse : « Vieni sulbito da me. ;o Lo trovai infuriato cont•ro Forni perdhè a BieHa aveva pronunciato un c:liacorao contro il Partito e il Govell'no. Era hl()ri d~lla igrazia di Dioed era anohe itritato contro il Prefetto Casti ohe, contrariamente a· quan,to a l'Ui ,risultava, sJ.a una telef()nata del Prefetto di Torino. gli aveva inviato un telegr:amma circa il discorso Forni che definiv• idilliaco. Investi' anche me come membro d~lla Direzione del Partito dicendor..i dhe il Partito non aveva nessuna sensibilità difensiva.. che Forni era un irreducibil~ e CHE QUlt\01 ANDAVA COLPlTO·. Ad un certo punto IUISCi' predsamente in ~sta frase : « CHE f A OUMN) Sl FA l.JE SEGHE~ lo olbiettai dhe non era a Roma.. ~ dai l'klhiiami del Presidente 1'assicurai dhe mi sarei meno d' adJOTdo con gt}i altri del Direttorio e dhe certamente a~ei .... 4'18kuno a MQano per dare una lezion~ a Forni. Mi re:cai iBnJiecliaiaffiCl.lte cWC!unta dhe trovai meno rmpi'essionato del Pi,-e.. ·dente, e gli diaai cJho il Presidente voleva ohe si desse una lezione a. Forni e clie siccome lo .dovevo andme al Viininaìle pr-ovvedesaelui a lar putire quailcnmo per Milano. lo Jni limi,tai a scrivere un Wgrlietto ...U àrÙiti faaoiati. Mi ~olei a ,loro perchè avevo n~ato che l' a~ I

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