Matteotti : fatti e documenti

-92Ricercare i precedenti del lancio della bomba sul corteo di via S. Damiano '(17 novembre 1919) a Milano. Vedi Lodo Rossato Ca.po- .divacca .Associazione Stampa. C~rcare Avanti/ di quell'epoca (-gennaio-felblbraio 1920). Aggressione Misuri. - lnitato, il Presidente, incontratomi dopo i1 discorso, mi ha detto ohe il fascismo non poteva tollerare un atteg .. giamento cosi• insuiltan~~ e ohe bisognava punire immediatamente e inesoratbilmente Misuri. L'on. Balbo si occtllpO' della- esecuzione d'accordo con Bonaccorsi e il console Candelori. In quella occasione all"indomani Mussolini ostento' la sua straflfottente eocldisfazione facendo risp<Yndere in maniera inshgnHicante da Acerbo. Naturalmente Misuri poteva mori~e. In seguito una mattina a rapporto mentre De Bono infomllava irl Presidente che Misuri insisteva perohè il ig:iudice istruttore spiccasse mandato di cattura contro i riconosci'llti autori delJ'a:g,gressione, qualcuno disse che Misuri avre'bbe pronunziato un ailtro ferOlCe discorso. Al che il Presidente · insorse ; « Ma questa. vO!lta quel boia via ammazzato davvero. » De Bono rispose sorridendo : « Intendiamoci, se lo dobibiamo a,mmazzare è meglio ammaz.arlo prima d~ discorso, cost non avremo i- danni defila ~one avversaria. » Fra gli aggressori di Misuri c'era come è noto Arconovalào Bonaccorsi al qua;le dppo qualche tempo· Mussolini uscendo dal Co11Bi 1 g1uo dei Ministri ~d incO'l'ltrandolo fece una carezza affetbuosa. Aggressione Forni. - Cercare subito un o. d. g. MiUSsolini. fatto votaTe dal gran Consiglio il giorno dqpo l'aig,gressicme Fama in cui si affer,ma ohe i traditori vanno trattati da traditori. · - A proposito dell'ag,gressione Forni la -.stessa sera in oui fu votato al Gran Consisd,io l' o. d. g. <li cui sopra io e De Bono lo informamano .ohe nessutn incidente era successo a Mortara al che lui sor-· ridendo rispose : « Va là, va là, dhe quando si mena e si mena forte si ha semixe rag.ione. » L• aggressione Forni ha questa origine : un pomeriggio fui chiamàto d'urgenza a Pailazzo Ch~gii da Mussolini telefonicamente, dove trovai il Presidente in uno stato veramente furibondo di esaltazione contl!'o F orn-i per il suo discorso di Biella. Era irritato anche contro Casti perohè intorno ~ qu~l comizio egli aveva mandato un telegramma a fondo idilliaco mentre Forni aveva attaccato Partito è Gmremo. Mi urlo• più volte che il fascismo non a~~eva nessuna sensibilità di.fensiva e. che toccava semipre a 1uli a fare l'uomo di punta. Ad un certo piunto : « Cosa fa Dumini) si fa le seglb.e) » Poiohè Dumini era l'uomo adatto per certi gesti pu])itiv.i perdhè sapeva che era a disp0sizione del Partito e de.e Governo per questo. Io cercai dissuaderlo dimostranòog1l:i che il dissidentismo era un •· fenomeno isolato, ma poi finii per _impressionami anohe io ed alJora ,promisi che immediatamente ·mii sarei recato alla Direzione da Giunta - Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==