• -91 - . anone un breve sequestro ed una pui,ga a'VV?eblberoreso un servizio · ~ able opposizioni. Ed io non ero' cosi' fesso da nqn capire tutto cio•. li Presid~nte del Consig!lio accettando le mie dimiuioni ha ancora una val-. parlato della mia COI1S81P6V01lezm politica. · . Aggressione Amendola. - M~ntre dell'aglglreSsione a Mà.suri e a Forni ne ho una patte di eortespo~saibilità, in sottordine semtl)te, di cruethi ad Amendola non ne so' proprio mente. Seppi la notizia dai gior.~i - i,l Piccolo ~ pare - e AILloradal mio Ufficio telefonai a De Bono dhiedendo notizie. Dal modo amaguo come mi rispose caip'i,idhe era JUna aggll'essione di Stato manutffattutata in ifairntg,lia. Nel ~o mi recai il'l.dUlliiositonella stanza di De Sono. Costui mi disse cihe ,quelle « ci·utle » avevano commesso un eacco di fesserie. Seppi poi ohe r organizzatore era stato Candelori, con,sole della regione di Roma. Poi chiesi l' impressiòne del Presidente ohe era a Milano a fare Natale in fami,gHa. De Bono mi . rillpose testuailmente cosi• : « prima da un apparecchio ha fatto vista di incazzarsi ; evidentemente aveva intorno della gente •. Pero' più tal1di mi ha dhiamaA:o dal filo diretto e dopo avermi chiesto altri particolari ha dhiuso la comunicazione dicendomi dhe aoeoa fatto colazione con maggiore appetito ». Tornato a Roma, siccome il <<Mondp» contiDn.11ava .far molto rumore Mussolini si comincio' -- secondo il sol~to - ad imrÌ:>ensieriire. E comincio' a criticare con molta ironia ii modo icome si era svodta l'aggressione, l' automolbile ohe finiva alla caserma .d.el:la Milizia. Giorni or sono 'ho saputo dhe la polizia era ri,uscita ad imbrogliare tlallmente bene le carte fino ai1 punto di far credere anclie a. que1li del e Mondo, l'intfiluenza e l'interv,ento di interessi stranieri. Mussolina rideva molto sulla creciulità in materia di Amendola e c~. Fu in quest'occasione -- ,aggressione Amendola - ohe Mtussolini comindo' ad ilJustrare certi suoi criteri di ~ndetta che in sostanza . consistevano nel sequestro ~ nella scomparsa dei più temuti a_vvereari del regime. · lnolo di Dumini, Volpj e fiutato in Francia. - Dopo la fUIC.cisi~ne del fascista Geri a Pmigi, l'on. Bastianmii, dopo aver par.lato con Muiasolini, inivio' ~ Parigi Dumini, V o1Pi e P,utato. I passaiporti falsi hronO' coneegnati da De Bono ai tre; Finzi-, d'ordine di M1118801ini, fa.ccia a me d~tte a e,astiani!ni 10 m,ila lire. Credo al ritorno ne f011ero veraate altrettante. Secondo i rapporti ohe ·Dumi.m mandarva a me e dhe io facevo legigere al Presidente e · poi passavo a De Bono, l'opera di vendetta e di indagine in - F l8l1Cia sarebbe stata efficace. Mussolini qualche volta lodava i rapporti tal volta rimaneva scettico sul contenuto. Al ritmno da Parigi di Dmnini ferito, il Presidente incontrandolo ai con,. ~• affettuosamente con lui. La Segreteria dei fasci alt9 eatero feoè coniare un porta sigarette con ~edica a Dlçini . . . ,·
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