Matteotti : fatti e documenti

~ 66 - 3. Per quale ragione -- se Mussolini era ignaro del -<lelitto - l' esec1,lltore pri•tliCipale avrebbe portato proprio .a iui le · pr.rorvedei consUIIlltato assassinio, quasi che il capo di un go~no fosse il naturale depositario di tali macabri cimelii } 4. Perchlè Mltls&O:lini,· innocente dell'assassinio com1m1esso materia1miente da Dumini, ha sopportato che costui e la sua famiglia lo minacciassero, subendo una serie di ricatti umilianti ?- In ibase aid elementi di pr.rorva.rr.JC>ltomeno gravi, ci\ sono negli e~gasto1i dei mandanti di assassinii molto " meno r~pu,gnan.ti. E' v·ero che costoro non sono alla testa di un · go_- verno ..... Ma, ripetiamolo ancora una volt-a, s·e la giustizia ha potuto e puo' essere nittora coartata, la nostra _ cos-cienza, la coscienza dj tutto il popoJo italiano e di tutto il mondo civile ha stabilito ormai irrevocabilmente il suo atto d'accusa contro Benito Mussolini, caPo del Jascisr1;J.io e primo ministro del re d'Italia quale man- ~ dante dell'assassinio di Giacomo Matteotti. E' questo U!Oo di quei delitti che non si prescrivono, perchè non sono soltanto contro una persona ; ma sono contro tutto un popolo. . Fra un giorno o fra dieci anni - vivo o morto il principail~ col_p 1 evole - la sentenza sarà pronunziata e colpirà inesorabiln:~e il mandante e tutti i suoi complici : speciailmente color-o ohe credono di potersi affidare ad Ulna pretesa irresponsabJlltà statutaria .. La giustizia della storia e del popolo non conosce e non rispetta simili rip,ari ; che d' altrQnde sono già stati · demoliti dà coloro stessi che vi si rifugiano : Chi ha protetto l'assassino, <lop·o' avergli spianata là __ strada del potere, non potrà sfuggire al destino che si è eletto restando associato -, Benito Mussolini anohie dopo aver conosciuto la ;prova del suo delitto. Noi attendiamo l'ora- delle vendicatrice giustizia con sicura fede. . Bi-blioteca Gino Bianco

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