f . . ... VIII. - I complici : la ·Monarchia ----•••---- .. . . Giacchè siamo in tema di . comjplicità, accenniamo sulbito -ad una compilicità di altro ordine,. che ha per- . messo a Mlussolini di salvarsi : quella · della monarchia. Un collaboratore del Corriere degli Italiani che appare molto bene infom11ato in materia. cosi' descriveva il contegno del re e ne staibiliva le responsabilità : 11 re, al momento del d~IHto Matteotti, era assenite dall'Italia. Si trovava in· Spegna, e ritornQ• a Roma la sera del 15 giugno. Ma al suò · arrivo· la certezu, c1h~ il deLitto era stato .commesso per ordine ·dell'alta gerarchia fuscista e con ,la complicità dei più intimi colla~ boratori del caax, · del governo, era senti,mento generale. ll governo l5tesso era in crisi, per le· dimissioni di tre ministri : Gentile, Carnazza e ~ino. la minacciosa rpolemfoa del climiss1onato ,sottosegretario Fimi inoalzaiva lo stesso MllJBSOlini. · · .fil re ebbe subito un co1loquio col capo del gov,erno, il qwale lo informo• .:dèlla situazione. Senza aver origliato dietro le portiere, si puo• de.mia.re dhe Miussolim, nel co1loquio col r.e, tooco' .·entrambe le note cthe aveva fatto risuonare . successivamente alla Camera· : -« il delitto è contro il fascismo » - « il governo ,punta i piedi ». Cl.i emissari di Fin:zi - dkesi, tra gli altri, un noto ·senatòre~ ~omano - fecero al r~ ··la 1ive1aziome clel con,tenuto della· or~i- famosa· ·« let~ tera-testa~nto », neLla quale il dimissionato sottosegretario agli In.:. terhi accusava esplicitamente Mt,issolip.i q~le mandante di diversi delitti ·-di .rappresag,lia politiai, comp«"èso a"i\liltimo,· più atroce, di cui il deputato Matteotti era stato _.vittima - - Dal canto loro,· i ~~ati ·dell:ormai fPTocJiamato Aventin·o irm,alzarono, in q:uei -gtiomi e nei suecessiivi, i Goro appelli e1l re, perchè lnterveniaee ed ohhlicasse j,l suo primo ministro a. lascia.t lilbero coreo alla ai•u.tizia, anzi a mettersi a piena disposizione di queata, perchè· il giudizio aua 1 l « chlamata cli correo », dhe ·ormai igili veniva dai suoi intimi, fosse lilberamente pron·undato, come n_ei confronti · di , un cittadino quadisiasi. L•Aven-tino pareva allora una~me nell'invocare lo coatitwr.ione di un mdnistero militare, dotato dei poteri neceesari per I
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