-40 - Men-tono tutti e tre .fnmpendentemente l'uno daU 'altro. E se · si t~ova)no d'aiccordo · butti ad ac-e.usar~ Mussolim, è una combina- . zione. _ - il'vfa e' è un quarto testimone : Francesco Giunta, segretario generde del Partito fasci'9ta prima di Fa.rinacci, incomincia lia lettera, in oui ordina ohe Forni sia stangato, con la formula : « Presi gli ordini del Presidente del Consiglio e Du·ce del Fascismo. >> Eccocon1fermata una delle afifermazlonii ohe si trovano nel memoriale Rossi e nel testaimtmto Fin~. E c'è un q.udnto testimone : Vico Perrone, capo maruipolo della l\Hliiziia Nazionale, racconta ohe rice- .v,uto l'omine cli ~rocedere aUa bastonatura di Amendola, voHe accertarsi di peraona 'clhe pure . S. E. Mru.ssolini voleva ohe cosi' si .facesse : solbaimente dopo dhe ebbe aoq:uistata qiUJeSta certezza, fece l'operazione. Ed ecco confermata t11n'altra delle afferma7ioni di Rossi e di Fiinzi. Perdhè anc:he Giunta e Perron~ dovrebbero mentire} _E oh~ Mussolini deS$e !ormahnente · g,li ordini delle violenze riwha da due altri dooumenti. ltaJo BaJJbo, il 31 agosto 1923, invia.ooo a Ferrara g,li ord-ini e le istruzioni per le bastonature, scrive. : « Mostra questa parte del:la mia lettera al sig. Prefetto; sarà bene che il Pre)fetto faccia capire ail Procuratore del Re che per le eventuali bastonature non si desiderano imbastitu1?e di processi. Se scrioo da Roma, è segno che so' quello che mii dico. » Italo Balibo si sente autorizzato · a dare qiu.ei coinlalild.i e quellle istruzioni : anche lui come Giunta ha p!'eso gli ordini dal Duce. E q,ueUo clhe racconta Guido Nar1bona, ex vice segretario del F as'cio di Torino, a proposito della « severa lezione fascista , da ·infli-ggere a Gobetti} ... Le testimonianze di Ba.J1ho e di Narbona oi portano fuori dei de-- litti attribuiti a Fidiip,pel1i, da Rossi, da Finzi a M,ussoliini. Ma l\1larine1li si trova a M,ilano nei giorni che ~ecedono I' assassin,io di Matteotti. Partono cla Milano V odpi, Panzeri, altri autori dell'assa.s- . . simo. . Il Popolo d'Italia, dhe si stamtPa neL. nott~ daa, 10 ali' 11 giugno, pubblica un'intervi,sta in cui Ma.rine11i dice : « lin ~sta grandiosa opera di ricostll"udone deUa vi,ta moraile, economica, sociaile e politica, l'esercito fascista rimarrà spiri,tuailmente semipre pronto ed .agguerito per ogni evenienz,a e ,per rispondere fudmiineamente ad ogrni in.e di uione dhe potesse giungere dal Duce e dalle responsaibilità ,gerarchiohe del Partito~ onde stroncare in podhe ore ogni ve1leità di riscossa. avversaria. » Lo stesso giorno, 10 g.iu,gno, Giacomo Matteotti è stroncato dalla 'banda reol,utata da MarineLli a Milano. ·o.cen<lo queste parole MarrinelìLi pensa.va evidentemente a quello che ~niva il giorno stesso a Roma. E attribuiva a1l Duce l'ordine cli azione. , · · - F.u una combinazione, una mera combinazione, ohe l1ntervista -di Marinetli coincidesse con l!assassintio di Matteotti. Biblioteca Gin Bianco
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