Matteotti : fatti e documenti

IV. - Gli esecutori e il mandante ---····--- • Com'è risaputo, fin dalle prim~ssime indagini risulto~ elle il ;ratto e la soppressione di Matteotti erano opera di una banda capritan,ata da Amerigo Dumini. Oostui non era nuovo· alla cronaca della criminalità fascista. Egli fu il principale responsabile de11'orrendo massacro di -Roccastrada, in provincia di Grosseto,. rimasto celebre n.e~li annali della delinquenza fascista ; mia questo delitto, ohe resto' illl1fP'Unito,non fece che inalzarlo nella considerazione del « duce ». Neppui-e· un affare molto so~etto di forniture d'armi alla Jugoslavia, ~do l'Italia era con questa ancora a ferri- , corti - aiffare per cui il Duirr:lini venne arrestato a Trieste - valse a diminuir.gli la « patriottica » fidu,cia fascista. Non si contano gli episodi di violenza individuale e collettiva cui egli fu mescolato. Dai memoriali del Rossi si rileva eh' egli venne anche· in Francia per « operare » secondo i soliti sistemi, con passaporto falso rilasciatogli dal generale De Bono e con denari consegnatigli dal sottosegretario all'interno Finzi, dietro mandato del Presidente del Consi,glio, Benito .Mussolini. Poco prima dell'assassinio di M:atteotti, questo feroce avventuriero della· più bassa specie faceva parlare di sè per avere aggredito a tradimento e ferito il giornalista d• opposizione Alberto Giannini nei corri,doi del Teatro N1 azionale •. a Rorr..la. Ecco quanto riferiva l' A v·anti ! del 17 giugno 1924: « Si apprende che sabato sera a Milano, in una nota. b1 irreria, erano seduti a un tavolo gli on. Dugoni, Gari ... botti,. il sigmor Violante e altri, allorquando passarono Biblioteca Gino Bianco

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