..,. I I ,. lll~ - Il delitto • I • • 11 ·1O giugno 1924. alle ~ 6,30 circa. l' on. Matteotti usciva dal suo dom,icilio romano di via Pisanelli, 40, per :recarsi alla Camera. Egli era senza capp·ello, come era .sua abitudine dm-ante l'estate, q!Uiando s'assentava di -ca,sa pier breve tempo. 0 Sul Lungo Tevere Alrnalào da Brescia veniva abbordato da quattro o cinque individui colà in agguato. c1 he lo immobilizzarono n:.ialgrado i suoi tentativi di resi- .stenza, gettandolo in un automobile che attendeva poco lungi e ohe parti• irmttnediatamiente con i rapitori e la ' vittima. l.Jln cittadino che dalla sua finestra aveva assistito alla rapida scena di violenrza. ebbe cura di registrare il numero dell'automobile che era il 55.1216. . , Due giorni d~o - qtllando le voci intorno alla spari- , zione dell' on. Matteotti si erano già diffuse con allarmante insistenza - quel cittadino ando' alla questu;ra per raccontare quello che aveva osservato. Fu soltanto grazie a questa fortuita co·mbinazione che la questuTa 'rottnana - la quale brancolav·à in una incertezza forse voluta - dovette stabilire che l'automobile n. 55.1216 apÌparteneva al garage T Tevi e che era stata noleggiata due giorni p~ima ad Amerigo Domini presentato e ga- . rantito da Filippo Filippelli, direttor~ del quotidiano -fascista il Corriere Italiano (1). · . F rattanito la rr.1ogliedella vittima., signora Velia Titta, inquieta della lunga inconsueta assenza dell 'on. Mat-- ft, V. Nel' Appendice: documento n. 2.
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