Matteotti : fatti e documenti

I 124 - 1)0iohè il vostro Duce, i vostri Mini,stri ed i vostri dirigenti sono stati cosi' poco inifallilbi1 li e cosi'' poc~ lungimiranti in tutto raffare Matteotti - in sostanza cosi' bestie - da far sorridere di compassione il più tremendo Direttore di carcere e da rialbilita.re l'intuito de~la più umHe guardia carceraria. Contro questo insieme di errori e cli cOILpe io ho opposto aoltanto un po' di forza morale ed un briciolo di logica politica, in tutto appoggiato ad un persona,ggio amico - la Verità. E' natm-ale ohe io risulti sin d' ~ra il vittorioso di un duello ohe io, soltanto io, sono in grado di conti111,uaree di riprendere a mio piacimento. Perdhè, mettetevelo ben in testa, ormai - ;per la vostra imlbeciUità, per la vostra strafottenza e !I)er il vostro ifacilonismo - l'aififare · Matteotti è una croce dhe Benito Mussolini, ad espiazione . del,la suia criminilità, del suo traòim~nto e deUa ~ua sUJCcessiva frode, dovrà trascinare fin.o ai1fa tomlba. Le ultime :prove della vostra idiozia e del vostro malanimo contro di me sono state ofiferte daLia requi,sitoria insidiosa del cognato cli Farinacci, daUa sentenza assurda della Sezione di accusa (CJIU'elJa del Comm. Alibertini) in cui quel ~s,u.ita enorme di federzoni (die fra parentesi fotterà iJ Duce ed il Sottoduce per essere fottuto a sua volta di li' a poco) ha messo a1cune mali1gne ed insensate provocazioni - daJ.J' affronto di Naipoli, dalle intimidazioni di Farinacci contro le famiail.ie ospiti, dalla impnudente ed impudente rialbiilitazione con tutti gi1i onori di Mannelli (ohe mi ,guardo bene dall'invidiare, imendiamoci O e a altre prese di bavero contro di me che voi non i,gnorate. La prima ,udiena-.a de1 processo di Chieti - con .la fantastica versione di Dumini - s~ra poi ogn.i previsione per clhi conOttCa gli elementi processuali e ile perizie. E' chiaro ohe avete ,perduto quel senso di limite dhe tante v9lte Mimtsollini, Direttore del Popolo d>Italia, ha invocato. E' dhiaro cfhe vivete in uno stato di ,pura visione e che la vostra è sòltanto la dittatura della irresponsalbilità. Le follie ohe state comlbinando sono omiai tali e tal).te da indurmi a pensare ohe iJ. regwme sia destinato a croUJare non più in mezzli ai colpi di moschetto, ma solo a volgari pernaocihie. Voi sentite dhe par]o un liniguaggio di presunzione e di iattanza non cOffl!Uinealle mie abitudini. Vi -prego di considerare dhe esso non è solo il frutto di diciaisette mesi ,di ri:filession:i caircerarie 1II11a. è S01Pratutto il ,risultato dell'esame del:la situazione generale politica che i due mesi di vita romana - meno passiva e clandestina di guanto potete pensare - mi hanno offerto. IE aillora, in questo stato di animo di sicurezza, vi pare dh.e io mi preocctl(pi di quanto quei due di,ver-tenti cazzoni di Pir.azzoli e di Giu1iani possono scrivere contro di me a Milano e a Pari,gi) Nei loro conhonti, e nei conlfrom.i d,'j tan,ti al1tiri avversari fascisti e complici un po' più autorevoli, per ora non intendo far proprio niente. Potrei rispondere andh'io con molti autografi e con ben altri Biblioteca Gino Bianco ..

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