Matteotti : fatti e documenti

- 122 Verso 1a metà del 1Ul81lio 1924, MtussoJini ven-ne a &af.Pe?e ohe io avevo avuto occasion~ in oàrcere di espone alile autorità giudiziarie la. mia linea di d!iifesa. iE SCIPIPC andhe che o avevo staibilite le reSJ)O,!v saibilità più alte n.el delit<to : quelle del Pr-esidentè del Con&igilio e Duce del fascismo, non pure nell'assassinio di Matteotti, ma per cio~ dhe poteva aDCJheriguardare atti di violenza commessi in antecedenza. Naturalmente, questo mio atteg,giamento disturìba l'animo di Musso.lini, ed e~i su'blito dopo ipensa al diver,sivo e corre ai ripari. Ed eocol.o dare a F ari·neicd rin.carico di lanciare dei ballons J' essai. FarinléK'.ci, nel dare eseouizione a 'questo OTdÌne, non- .fu mai capace di seguire una iinea di con.dotta logica e intelJigente. Egli riusci' soltanto a .far ridere tutta ltailia, ma, ne1lo stesso temlPO, contriibuf in lar:ga misura ad apn-re gili oocih.i de11a OJ)!posizf,pne, la quale potè dhiaramentè aCOOI!gersi del gioco del Gove11no di scaricare su di me le sue responsabilità. Farinacci eJb'be 1•impudenza di se-rivere sui ig,iomaili e di proo1aimare in interviste essere io ~on altro eh~ un fa;l'S() .fascista, ohe io mi ero intruf o1ato nel pmtito fasci-sta .per -servi·re l 'oipposizio,ne e con lo scopo preciso cli salbotare i1 lavoro della ricostruzione nazionale. Nessuno prese sua seri•o Farinaoci. La s!amipa dell'opposizione denrunzio' il diversivo dhe si tenta.va per ·suo mezzo, e ricordo' ohe io avevc;, ~ fatto parte della ~azione clel Popolo J' Italia fi.n dal gennaio 1915, ohe ero stato cuno dei fcm<latori dei Fasci di comtbattimento. qruindi vice-segretario politico al Congresso romano del 1921, segretario politico del Fascio di M-i~ano durante la marcia su Roma, e, successivamente, oaipo dell'Ufficio Stampa alla Presidenza del Consigt}io, vice-presidente della Associazione dei M1lJJllicipi d'ltalia, consi- . g,liere al M-unici,pio di Milano 'e dhe eTO stato ripetutamente officiato da Mussoffiini ad accettare la carioa dj Sindaco cli Milano, che fui fatto oa.porale d'onore delila M:Hi:zia; dhe, infine, f.ino aJ 14 gii•ùgno 11 924, ero stato uno dei Quadrumviri del partito. La stampa oppositrice rkordo' and:ie e1he M1Ussot1ini aveva assai di recente maniifestato .pu!bblicamente la sua fi<looia in me, ohe mi aveva pu,bblicarn.ente encomiatQ per i,l mio rifiuto di accettare la offerta candida.tura in ~dia e in Toscana, e che, nel :rispondere a1la mia letterà di dim,;ssioni da capo dell':Ufficio Stampa della Presidenza, mi aveva cadoato di elogi per la mia « alta, coscienza politica ». Tutto cio• fu dimenticato, e il Fascismo, imbeccato da Farinacci, si mise a correre dietro gli ordin-i che Mluis·solini aveva lanciati contro di me, i:l presunto istilgatore del delitto Matteotti, ed aLlora comincio' a ma,ni1 festar$i e a prender plede una rea2ione a favore dei veri assa,ssini, o presunti assassini, di IVIatteotti, e per le vie cl'ltalia si cominci()• a gridare evviva a Dumin'i. E Farinacci, il qiuale si era guadagnato 1a laurea di avvocato grazie a una farsesca concessione dei professori dhe lo esaminarono, si assun6C la difesa rufficiale di J>u. mini. Biblioteca Gino

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==