Matteotti : fatti e documenti

- 118 ~ e poi perdh,è anche 1uli sabato e domenica è stato ripetutamente a cahloquio a Palazz9 Qhigi ohiiamat9 dal Presiden·te. Non facdoviceversa, pér ora si ·ca.pisce, il nome dell'amico dhe mi ospito' queL domenica e il nome dei giornalisti perohè non voglio coinvolgedi in ,responsalbilità di fa,vor~amento, dato ohe si ooouparonoprevalenterrienl'e di essermi u.tilii in q,ue1r occasione. · Dopo la mia costiturzione~ ~iunta certo li' per li' inattesa· e non gradi-ta aJ Presidente, egli deve essersi consolato giudicandomi' ras-- segnato a faTe il ~o espiatorio di tuttte le r~&a1bilità sue e del regime. A questo giudizio superificiale deve essere stato indotto : Da · cer,te attribui~ didhiamzioni riferite da un mio giovane rupote ~~ mi" accdmipalgno• .a!l carcere, ~ressioni di scoraggiamento più· dhe di Amafl"ezza. 2° Da,'fila forma secca con cui erano compilati i due miei telegl"ammi di dimissioni da conei,gliere comunale e da 'Yioe..presidente dell' A.s$ociazione dei comuni italiani. Circa q1uanto sopra chiedo sia'. per 'ora intenogato il. comm. Fa-. sciolo. . I XXXVI. - Per stalbilire la specilfica tendenza deLl'on. Mussolini a fasvorire a-tti vio'lenti, allJClhe q1uando hanno culminato in delitti, mi ridhiamo ad 1Un lodo dei pr<>1bwiri del'l' Associazione lombarda dei giornailisti, steso dal pres. ipig. Po.gigio, prulbtbticàto da alcuni gior.. nali milanesi e per · inte.ro dal}' A tJ'anti nel fe'blbraio marzo · ·1920. Il. lodo è di condanna. Da detta -pulbblicazione risulta dhe due redattori del Popolo cli Italia, a torto o a ragione si dimisero dail giornale adducendo quale moti;vo la .ripuignanza ll)l'opria a rimanere in un g.i9I"nalè il cui Direttoi'e, ·f'on. Mussolini, aveva alla loro presenza plaudito e sf era personalm·en,te congratu·lato con due giovani che il 17-2-19 ·aoevanoìanciato una bomba nel corteo socialista recatosi in via S. Damiano presso l'Avanti ad applaudire alla · vittoria elettorale. Lo seoppio dell• . bomba. causo' ferite aJ alcuni cittadini. . XXXYa•l. - A comprova di tutto quanto lho esposto, mi riserbo· di far pe11Venireallle SS. lL. :J:,rani di disoo;rsi di p-r-eciso incitamento aUa consumazione 9i delitti pronunciati, dopo l'assunzione al potere dell' on. Mu68Qlini. ' Ricordo inoltre che l' on.. .Mussolini ha spesso vergato di suo f.>Ulgn·o· le note pubblicata dall' A.genzia Volta, proprio quelle di maggiore violenzta intimidatrice. Chiedo sia.no interrogati all'uopo iJ comm. F asciolo e il comm. Coilomlbo direttore di detta ag.enzia. Informo pure dh~ i più peren.tori ridhiam! alla opiposizione pubblicati in carattere vistoso suJ Popolo a Italia talvolta- procedenti da sue dirette comunicazioni telefoniche venivano contemporaneamente riprodotti ·dal Corriere Italiano, dail Nuovo Pae$e, daJil'lmpero. ·Mi risexlbo di citare testimoni e peri.ti giorna!listi per riconoscere lo stile per~nalissimo del Presidente. Particolarmente ricordo un oio,. lentissimo articolo contrò il Giornale d'Italia ed il sen. Bergamini èCritto tutto di suo pugnò e. pubblicato dall'Impero, i cui diretton· trattennero le cartelle presidenzi,ili. · Biblioteca Grno Bianco ! ..

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