Matteotti : fatti e documenti

- 110qua.le maniera. Dopo qualdhe giorno pero', lamentandoei l'~. Mu~ sotmi iperch.è r qpermiione non era an.cora alV'Venuta sentii dhe De Bcmo si gi:ustifioaiva dicendo ~ ad onta della sorve,g,liama della squalclra ,inoaricaita ald'!UJOIPO, la cosa non era ancora riuscita perchè Cia:otti si ritirav-a prestli·ssimo. Pero• la deS11gnata vittima $i deve essere accorta dii quanto si tramava contro di essa, perch.è De Bonosucc~sivamente informo' i.I Presidente che uccotti avevà taigtliata la corda ed aveva aib!bandonato Roma {art. 63 in. rel. e.lfart. 61, l1 461r 154 C. P.;). Chiecl9 fonn.aJlmente ohe sia interrogato Francesco uccotti. XXI. - Una m1attina nei primi del 1924, l'on. Mussolini mi ordino' di sodvere a Mario Giampaoli, incaricandolo di una pronta vendetta. àa fare esercitare a base di pugnalate contro d~e o tre comunisti milanesi._ nei cui domicild la P. S. aveva trovato le tessere del fascio miilanese. lo non da~ molta importanza al ifatto, ma il Presidente. volile che prendessi nota dei n,um~r:i delle tessere e dei rispettivi nomi. Allora mli decisi ~ scrivere a GiampaoLi. Nei giorni seguenti il Presidente m,i dh.iedeva sem~ il" esito di questa... pratica e sf a.riraJbbio' molto q;Uaru:lo io gli riferii che Giampa.oli - pur continuando l' indiaignne - coin.sidierava la scoperta delle tessere come un eqiuivoco della P. S. ~n è escluso e1he una perquisizione al fasciomm4anese, fatta teilll(pestivamente ma non dalla Questura di M.i,Lano non possa f rvi trovaire la mia lettera (art. 63 in re.I.. art. 61, 364, 366 N. 2.). Ch.iedo sia interrogato in prOfPosito Ma·rio Giamipaoli -e chiedo inoltre un c0011frontocon esso. ·XXJll. - H Presidente lettore assiduo dei giiomali a'V'Versari q,u0tidianatmen1le conseg,nava al Comm. Fesé.iolo i rita~li della Giustizia, dell'Unità, dell'Avanti, della Voce Repubblicana, contenenti i nomi dei sottoscrittori sqpratutto di qruelLli 9he accompaigna.rvano le offerte con espI1eSSi01I1ian-ti,faisaiste. H Comm. Fascialo era incaricato di trasmettere detti elementi ai vari mduciari proviinciaH e JocaJii del partito, i ql1Ìlali - a scelta - pul'lglalV'ano, o bastoruwano, o minacciavano i sottoscrittori (art. 63 in rel. art. ·139, 146, 144.). Ohledo sia inte11rog,ato iJ Comm. Fasciolo e messo al confronto col sott9 scrltto. XXIII. - Una mattina dell'8!1.1Jtunno·1,923, S. E. Muesolin{ infor .. mo' che a Roma era tornato l' on •. Nitti, -n quale secondo la informazione della P. S., tesseva· in•trigl}ii politici con giornalisti e de ... putati avversad nel suo villlino. Ag1giunse l' on. M.ussolini che- il fascio romano sii dimostra:va assente ed inerte verso gli ,uomi.nj detlla qpposiziione, e dhe bisognava « rendere impossibile la Penna-· nenza dell' on. Nitti nella capitale » contando sulla sua ianlpressio.. naìblilità. Io avvertii l'on. Pdhrerelad ed il Comm. Foedh.i, diri,genti il fascio ramano, i q,uali wmiero la mattina a trovarmi mentre. ' Biblioteca Gino Bianco

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