~ 106A· riiprova riéoirào dhe contemporaneamente Mussolini fece pubblicare dal fratello A maldo un articolo çontro il Papa. In esso si deploniva la S. S. perdh.è, con 1:a sua offerta di L. 500.000 ai Circoli deva• stati, aveva dimostrato di essere inivece dhe il capo universale del oattolicismo, soltanto .il politicanite « brianzOllo >>•. Chiedo siano formallmente interrogati [ suddetti signqri, disposto a sottqpor.mi a tutti i confronti dell oaso. . . X. - ·U,guaJmente per ordine di S. E. Mussolini il 7 aprile fu m-ganizzata una violenta dimostrazione in Via Solferino ed agli Uffici in GaiL.leria contro le sedi del Corriere della Sera a caiusa della sua · ostile neutralità mantenuta durante la campagna elettorale (Art. 63 in relazione art. 169 cap.). Il fratello A maldo ebbe a telefonarmi nella giornata annunziandomi che si preparavano cose grosse contro 'detto giornale. Amwhe rper questo fatto mi preme dichiarare &le io non. fui g.ran dhe addolorato deLla dimostrazione, perchè avendo spe_ ~to, inno al salbato 5, oh~ il sen. Allbertini si sairdbbe deciso ad qptare in lhwore della lista dhe aveva nel sup seno i Presidenti della Guerra e detla Viittoria, SaJ.anclra e Oruando, rimasi deLUiSo ed indi8'Jl)ato del suo silenzio, in considerazione• pure ohe detto contegno tol1se nella soda città almeno, 7 o 8 mi1a voti alJ.a lista nazionale mettendo in minora·nza i partiti regg,itori del Comune. Xii. - In occuione del corteo della vittoria tenuto ~ Milano per i·niziia.tiva dei miutilati e dei combattenti il 4 novembre 1924, avendo ~uto da!l Piccolo de1 .giorno precedente c'he la Sezione Unitaria avrebbe pa.rtedipato ia!lila ce-rimonia, a· on. Muissoilini mi dette telefonicamente ordine di far sabotare dai jascisti questo intollerabile intervento (art. 63 in rei. art. 139, -194,195, 196 C. P.) cosa ohe feci partaniclo sempre per telefono a Gda.ma:,aoli e a MaiS'gi o a entrambi. H 5 novembre, dqpo che l'ordine era stato eseguito, Mussolini sl lagno' con me perchè l'on. Treves non era finito ali' ospedale. XU. - Nella primavera del 11 923 dllbe luogo a Rapaillo, mi pare, certo nella •riviera di levante, u,na cerimonia fascista, con l'intervento di S. E. De V ecdhi. Vi partecipo' come curioso ancihe l'in.g. Rossetti, medag,lia d'oro, da tempo oppositore asp•ro al fascismo. Costui ritenne QJ>!P()rtuno di provocare, per quanto i.ndistul1bato, la maigigioran.m dei presenti, lanciando il grido : « Viva l'Italia liberal », « Abbasso il fascismo/ ». M,uasolini aJrindomani deploro• la longa_ niimità dei fascisti di quella zona e si meraivi,glio' dhe r on. De V ecdh.i .lasciasse passare senza 11IDa pronta ,punizione quella provocazione. Es,li osservo' : «: L'ingegner Rossetti, medaglia d'oro o no, era ~ndato per ,provocare. Dunque sen%a tanti scrupoli doveoa essere accoppato sul posto. » Anche in questo episodio dimostra la ca.USa fondamentale delta tragedia in cui ·si diibatte U regime : la difficoltà di distin,guere le funzioni udificiaili di Piresidente del Consig,lio, da quella di capo di un partito d" passionali.
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