tf.petuto ail Cons. Gen. Negrini ed al Cap. Forni, attUailmente depu .. tato al Pa11Lamenrt:o Naz4onia!le. In ~rata e .poi fil giorno succ.e~sivo tutti gli obbiettivi segnati dal Duce venivano 1"aiggi,unti. con alkune rdite da parte degli assalitori, tra CIUÌ un morto. . L•81D1N8tia del novemlbre 1922· mi di·~nsa dal ricordare le respon- ,..~~·tà pçnali de!l caso. B. - In seguito allll'avvento al potet'e deil fascismo, paireccJhi ele .. aenti .sov.ve11siviclii~evooo al ministro à~i esteri On. M'UISSOlinì il passaporto per sfuJg,gire-lalllle rappresa;gtlie e ai 'boicottag,gi dei fasci dellle provincie, qppw;e più semdicemente per ,sottrarsi a,U'umi!ia- .2ione clema scanfirtta su/bi;ta. I o sostenevo la tesi del~a concessione - tento dhe presentai ·'V&l'ier.idhieste .fuu~,i pervenill'e fra le qruaili ricordo ~la del maestro D'Amato, dell ferroviere Mosca e del tipog.ra.fo -Paip,gindli, mentre ill Presidente decise il contrario, affermando dhe era· pi-à opportuno .tenere detti signori « sotto il controllo e l'imperlo del noatro manganello ». · J!U. - Dumnt.e 1'iaig,itazione ;per i[ patto di Javoro &a armatori e cente di mare, una matti•na delaa primavera del 1923-, pa?llando al rapparto quotidiano a Pailazzo Qhi,g,i dell'annosa questione, il Sen. De Bono sOBteneoa che :l'unico modo Ji farla finita con. tale agitazione er,a quello di far affogare il Cap. Giulietti : io credendo a una ftlll 'banelftetta, ,gli cliiesi se era ammattito o se. sdherz.a.va ; De Bono mi riapoee che non sc!herzava affatto ~ die se noi eratJamo d'ace.ardo, •a?lf aoeJt&Jo un suo Jisegnoa aorebbe fornito gli uomini e i mezzi. Il Presidente 1ascio' cadere la proposta .•. radicalle, tenuto conto del ~ aeiguito ch)e Giulietti ancora godeva ira la .gente di mare e dei suoi rapporti di grande cordia1lità con d' Annùnzio . . IV. - Nel ·gennaio f923 d'Annunzio assunse l'iniziativa delrUnità Sindacai1e ha le varie organizzazioni esistenti in Italia. SH1fatta iniziativa era caùfegigia.ta da allcuni elementi non antifascisti del'la C.G.L. ed era seguiitta con inter~ daiHe vuie OJ)IPOSizioni, le qUl8Ìli conta- · -.no di porre iii poeta sdldato ·contro il g,iovan:e J)l'emier ttailiano. Proprio in ,quei gi~ I 'On. Mussolini, scorrendo una mattina un awcc:lio di telleigrammi e lettere intercettate dalla Direzione Generale ~ ;p. S-. ai eajifeimo' su 'lllll telegramma in'Viato da diue liratelli aibitanti Cremonese; il telegramma conteneva pmo1e di fede iin D'Annunzio., coìi.siderato eome un elemen-19 di armonia Jira i varii contr~ti ~dei L'On. Mussollini, dqpo avere ~itto qualcosa su detto teJelJIUOIDB, 1o conaeg1110' ai1 cormm. Fa:sciolo dicendog1li : « mandarlo a· ,crinac:ci 11ercha faccla purgare e poi bastonare quei due Signori. >>. ' Non è adlfatto impossibile identilficare glli autori di detto telegramma ; -1 r-.to ee non ai tp00' pocedere per mancanza di qua~la di parte, 1•· di autorità e la violazione del segreto·~~ ~~~ono ~te e d~vono concorrere a provare quale ambiente d1 1Re-· ,..Utà loeee quelo di Palazzo Cliiei. . .J •
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