.' I' ' -96- :biente del fascio di Mlal),o era ,.un poco debole nei riguardi di Forni. Nel biglietto pero' lo raccomandavo di non' esagerare, e questo per il fatto che ,proprio io avevo dhiamato Forni a M1ilano durante uno ,eaopero cosidetto legarlitario ~ l'avevo· c;hiamato anche per la marcia -di Roma. In fondo aveva delle benemerenze fasciste. Suggerivo qu,a.lohe comizio nel paese e provocando un tumulto dargli · delle legnate. In quell' ocoasion~ saputo ohe il Dumini · e-ra a Penwgia, tele• .fonai al Prefetto che lo facesse proseguire per M.ilano dove al gruppo ,arditi avrebbe saJJ)UtO :i1l motivo per i} ,qiuale era necessaria la sua preeenza colà. Il giorno dQPo l' agigressione il Presidente . nella serata .entrando alla seduta del Gran Consig,}io lo inlformai ohe un tele• gramma del Prefetto !Ricci di Pavia assicurava clie a Mortara non era~ ·,suocesso nulla all'arrivo del Forni ferito, al dhe il Presidente rispose: « SI CAPISCE, QUANDO SI BASTONA VA SEMPRE BENE. » Nella stessa seduta il PTesidente presento' un ordine del giorno che ;è riportato nel resoconto del Gran Consiglio pulbblicato dai giornali. ln questo ordine del igiorno si diceva all'incirca : « CHE I TRADITORI VANNO TRA TI A TI DA TRADITORI. >> • · Documento no 6 Es.tratto dell'interrogatorio di Aldo Finzi afettivamente · neMa sostanza confermo q:uanto hanno deposto il Cioli e il Maratea, limitando le mie diohiarazioni ail ca~ della Ol'lganizzazione del delitto e deDle altre viot'lenze al delitto precedenti, a quanto ho dichiarato nelle precedenti e nella presente deposizione. . Cosi· dicasi per il Silivestri e lo Sdh~F.f Gior,gini, con la differenza .che i.o escludo assolutamente di avere incaricato lo Sohifit Ciorgini ·di prender accordi con il sen. AiLbertini, l' on. Amendolia e ~altri oomini della opposizione e altrettanto escludo di' avere parlato col · Silrvestri a11o scopo ohe egili informasse altre persone di qu,anto io gli dicevo. fliettivamente questi due signori aipprafit.tando del logico e naturale stato di sdegno e di riprovazione in cui mi trovaivo verso clii rt.on ai era preoccupato di ~mmisdhiare il mio nome in una azione <lelittuosa e -disonesta ohe nePIP'Ure :lontanamente anJ riguardava, tentarono in ogni modo di sollecitare il mio spirito di rivalsa col pro• posito di fanni passare nel campo dehla opposizione, ma io fui -talmente deciso a questo rilguardo dhe appena mi accorsi del movente dhe mov-e\·a il Siilvestri e lo Sdhiff Giorgina nel venire a <fen.de11nu vi.sita li misi decisamente alJa pprta nè da quel gior~o , più li vidi o ebbi comunque con gli stessi relazfoni. Bibliotecé} Gino Bianco
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